CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Il presidente e il vice presidente della Prima Commissione incontrano una delegazione del Comitato per l’Assemblea Costituente
Cagliari, 1° dicembre 2011 - Il presidente della Prima Commissione
(Autonomia), Paolo Maninchedda (Psd’Az), e il vice presidente, Tarcisio Agus
(Pd), hanno incontrato una delegazione del Comitato per l’Assemblea costituente.
Il presidente, in apertura, ha sottolineato che si trattava di un incontro
informale e che non aveva alcun mandato della commissione per rappresentare una
posizione sulla Costituente.
L’on. Maninchedda ha spiegato che l’Assemblea costituente è già stata inserita
all’ordine del giorno della Commissione Autonomia e che già dalla prossima
settimana, dopo il via libera alla riforma del FITQ, inizierà la discussione
sulle due proposte di legge presentate da alcune forze politiche.
Mario Medde, segretario regionale della Cisl, ha spiegato che la manifestazione
ha un significato simbolico, ma che è fondamentale, in un momento di crisi come
quello che si sta vivendo a livello globale, riscrivere lo Statuto della Regione
Sardegna e la Legge Statutaria, portare avanti un Federalismo interno e
rinegoziare il Patto costituzionale tra lo Stato e la Sardegna perché riconosca
la specificità dell’insularità e ne dia il giusto valore. “Per fare tutto questo
– ha affermato Medde - è necessario riscrivere lo Statuto attraverso
l’istituzione dell’Assemblea costituente del popolo sardo, che preveda una forte
partecipazione popolare.
Più netto il segretario della Cgil, Enzo Costa, che ha lanciato una provocazione
alle Istituzioni regionale: “Se non sarà il Consiglio regionale a istituire
l’Assemblea Costituente lo faremo noi”. “La marcia – ha proseguito – rappresenta
un qualcosa che è in movimento, contrapposto al Consiglio regionale che è fermo.
Vogliamo un processo che parta dal basso, non per creare confusione tra i ruoli,
ma per portare avanti una riconciliazione tra il popolo sardo e la massima
Assemblea legislativa dell’Isola. Vogliamo, quindi, rimettere al centro e quindi
tutelare l’identità dei sardi”.
Maninchedda, dando massima disponibilità al Comitato, ha infine chiesto ai
rappresentanti presenti di formulare una loro proposta sui principi fondamentali
su cui dovrebbe lavorare la Costituente. In particolare, il presidente della
Prima Commissione ha chiesto di definire se il Comitato veda l’Assemblea
costituente come contrapposta al Consiglio regionale o una sorta di parlamento a
due Camere e come vogliano l’elezione dei rappresentanti, se a suffragio
universale o come organo elettivo di secondo livello, cioè con indicazioni da
parte degli enti locali. Per ultimo, ma non meno importante, il presidente
Maninchedda ha chiesto di definire se il Comitato veda la riscrittura dello
Statuto all’interno del “perimetro” della Costituzione o voglia riformare anche
la Costituzione stessa, affinché tenga conto della specificità sarda. (E.L.N.)