CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
***************
Manovra finanziaria in Commissione Bilancio. Compatto il mondo dell’impresa sentito in audizione: basta con i bilanci virtuali; si liberino risorse e si spendano bene; la priorità è quella di cercare di non soccombere
Cagliari, 29 novembre 2011 - Nel pomeriggio sono iniziate le
audizioni della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, presieduta da
Pietro Fois (Riformatori Sardi-Liberaldemocratici), sui contenuti della Manovra
finanziaria 2012-2014. I primi ad essere sentiti sono stati gli esponenti del
sistema dell'impresa con convocazione alla stessa ora per 15 organizzazioni
(Confindustria, Apisarda, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio,
Lega Cooperative, Confcooperative, Unicoop, Agci, Unci, Coldiretti,
Confagricoltura, Cia e Copagri) che hanno presentato un documento unitario. Il
presidente di Confartigianato Sardegna Luca Murgianu, parlando a nome di tutti,
ha sottolineato lo sforzo fatto dalle sigle datoriali (in rappresentanza di
124.000 imprese e di 400.000 lavoratori) per fare una sintesi e per suggerire le
soluzioni migliori attraverso il confronto schietto. Anche alla classe politica
si chiede di "alzare l'asticella" perché per le aziende “la priorità adesso è
cercare di non soccombere”.
Le imprese ritengono di trovarsi di fronte ad un Bilancio virtuale e non
corrispondente alla realtà, che destina zero risorse per lo sviluppo e che,
quindi, ha un'impostazione da rivedere radicalmente. Occorre un'operazione
verità che porti a liberare somme concretamente spendibili (ipotesi ritenuta
realistica: 450 milioni in tre anni) attraverso gli strumenti adeguati: non
possiamo dire di avere 3,4 miliardi di euro impegnabili, ha spiegato Murgianu,
se sappiamo di poterne spendere 2,7 per i vincoli del patto di stabilità.
Piuttosto, occorrerebbe riportare questo divario almeno al di sotto dei 500
milioni.
Si è detto che occorre assolutamente intervenire sulle spese obbligatorie e
sulla sanità. Apprezzando il confronto avviato con la Giunta anche se "le nostre
proposte sono cadute nel vuoto", le aziende ritengono giusta la decisione
dell’Esecutivo di procedere con la rivendicazione delle entrate spettanti alla
Sardegna iscrivendo 800 milioni di euro in più, ma suggeriscono di adottare
tutte le cautele fino a quando la vertenza con lo Stato non sarà conclusa.
Giudizi positivi sono stati espressi per la riduzione progressiva del debito
pubblico e per aver deciso di non fare ricorso ai mutui.
Per quanto riguarda la sanità si chiede che la spesa torni sotto controllo dopo
essere cresciuta del 22% rispetto al 2009, "altrimenti saranno problemi seri"
per il rischio che si possano intaccare i costi obbligatori. Ad esempio, si è
proposto di razionalizzare i costi farmaceutici, fatto che non creerebbe impatti
negativi sull'assistenza.
E' stata rilevata la ripartizione dei fondi tra gli assessorati: per
Agricoltura, Lavoro e Turismo le risorse sono più che dimezzate; per l'Industria
l'aumento del 34% coinvolge le imprese solo in minima parte perché le
destinatarie sono soprattutto le società partecipate dalla Regione.
Rispondendo alle domande dei commissari e ricordando che occorre saper spendere
bene pure i fondi comunitari, Murgianu ha chiesto che la macchina amministrativa
regionale si adegui alle velocità del mercato nel rispondere alle richieste
degli imprenditori. Altra richiesta formulata è quella di potenziare gli
strumenti di accesso al credito perché le banche hanno chiuso i rubinetti: in un
anno le cose sono solo peggiorate, ha detto, perché è peggiorata la qualità
delle singole imprese.
Bruno Marras, presidente di Cna Sardegna, ha precisato che non serve chiedere
più risorse: in un momento di crisi generale occorre eliminare le storture e
ottimizzare quanto si ha per far ripartire una macchina che si sta fermando
Le audizioni della Terza Commissione proseguiranno domani: alle ore 10 con le
Università; alle ore 11,30 con il sistema bancario e del credito; alle ore 13
con i sindacati Css, Ugl, Cisal e Confsal; alle ore 17 con le associazioni degli
enti locali; alle 18,30 con i direttori generali delle aziende sanitarie; alle
19 con il mondo del volontariato e dello sport. Gli incontri si concluderanno
giovedì con questo calendario: alle ore 10 con la dirigenza dell'Arst; alle ore
11 con il presidente del Consiglio di amministrazione di Abbanoa; alle ore 12
con il Commissario straordinario dell'Enas; alle ore 12,30 con le organizzazioni
sindacali di Cgil, Cisl e Uil; alle ore 17 con il presidente del Consiglio di
amministrazione dell'Autorità d'ambito; alle ore 18 con la dirigenza dell'Area;
alle ore 19 con i rappresentanti delle società aeroportuali di Cagliari, Alghero
e Olbia. (MM)