CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Audizione dei sindaci di Bultei e Anela davanti alla Commissione d’inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali
Cagliari, 17 novembre 2011 - Le modalità di copertura
dell’organico nei cantieri forestali e i mancati finanziamenti per i “cantieri
verdi” sono stati gli argomenti che i sindaci di Bultei e di Anela, Francesco
Fois e Vanni Dettori, hanno portato all’attenzione della Commissione d’inchiesta
del Consiglio regionale sulla mancata applicazione delle leggi, presieduta da
Luciano Uras.
Dai primi anni Novanta, ha spiegato Dettori, ad Anela non si sono più fatte
assunzioni per compensare i pensionamenti, ma l’Ente Foreste punta a
stabilizzare operai provenienti da altri paesi del Goceano. Nulla contro di
loro, ha precisato il primo cittadino, ma è una “palese ingiustizia” nei
confronti di un comune che ha 1100 ettari di terreno demaniale più un centinaio
di ettari dell’ex Ispettorato agrario, oggi abbandonati, che si attende
inutilmente vengano restituiti ai legittimi proprietari. In venti anni Anela ha
subìto quasi il dimezzamento dei residenti (si sfiorano oggi i 700 abitanti) e,
vista la crisi della pastorizia, ha detto il sindaco Dettori, i giovani
protestano perché il demanio è rimasto l’unica opportunità di lavoro.
Per il primo cittadino di Bultei, Francesco Fois, i comportamenti dell’Ente
Foreste sono discriminatori a danno di un territorio che ha 2300 ettari
demaniali. “Ci sono in paese 72 persone che attendono di lavorare”, ha aggiunto,
ritenendo inopportune la continuazione del blocco del turnover e la volontà di
inserire nel cantiere locale personale “esterno”: un atteggiamento che
“insolentisce la popolazione” e rischia di scatenare “turbolenze”.
Fois, che è anche presidente della Comunità montana del Goceano, ha poi
criticato l’esclusione di Bultei e di Anela dai finanziamenti per i “cantieri
verdi”, finalizzati a valorizzare e rinaturalizzare aree compromesse. Nel
confronto con altre realtà della zona emergerebbero disparità fortemente
penalizzanti tali da giustificare il coinvolgimento della magistratura (già una
segnalazione è stata inviata alla Corte dei Conti).
L’assurdo, ha dichiarato il sindaco di Anela Dettori, è che chi ha avuto il
maggiore calo di occupati non ha avuto accesso ai finanziamenti: “Non si capisce
quale sia il motivo per creare queste divisioni nell’ambito dello stesso
territorio”. (MM)