CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Interpellanza Salis e più sulla decadenza degli studenti fuori corso all’Università di Cagliari
Cagliari, 31 ottobre 2011 - Sono circa diecimila gli studenti
fuori corso iscritti all’Università di Cagliari a rischio decadenza. Lo ha
stabilito un decreto del Rettore Giovanni Melis del maggio 2010 che ha emanato
il Regolamento Carriere Universitarie.
Le nuove disposizioni prevedono che a partire dall’anno accademico 2010/2011
“incorrono in decadenza e senza necessità di comunicazione preventiva da parte
dell’Università, e con conseguente impossibilità di rinnovare l’iscrizione, gli
studenti iscritti al vecchio ordinamento che non abbiano terminato gli esami
entro un numero di anni pari al doppio della durata normale del corso”. In
particolare i primi a decadere, alla data del 30 aprile 2012, saranno gli
studenti del vecchio ordinamento e quelli immatricolati alle lauree triennali
negli anni accademici 2000/01 e 2001/02.
Per scongiurare il danno che deriverebbe per gli studenti il capogruppo dell’Idv
Adriano Salis e tutti i componenti dell’Ottava Commissione (Cultura e
Istruzione) hanno presentato un’interpellanza al presidente della Regione Ugo
Cappellacci e all’assessore alla Pubblica Istruzione Sergio Milia.
“Il mutamento restrittivo e punitivo dell'Università di Cagliari nei confronti
dei fuori corso si basa su ragioni meramente economiche imposte dalle mutate
disposizioni per il finanziamento agli Atenei introdotte con la riforma Gelmini
– si legge nel documento -: prima i fondi venivano erogati in base agli iscritti
ed era conveniente avere i fuori corso, ora sono basati sull'efficienza e
premiano le università sulla base dei risultati, quindi i fuori corso sono
diventati un peso da scaricare”. Nel documento si sottolinea anche la mancanza
di tutela, nel provvedimento del Rettore, per i casi peculiari, in cui
l’allungamento del corso di studi è “fisiologico” a causa di presenza di
disabilità o contemporaneo svolgimento di attività di studio e lavoro.
I firmatari dell’interpellanza, “pur ritenendo giustificabili e condivisibili le
motivazioni che sono alla base del provvedimento adottato dall’Ateneo
cagliaritano, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di qualità imposti
dal Ministero, ritengono altrettanto giustificate e fondate le motivazioni degli
studenti fuori corso”. Per questo chiedono al presidente e all’assessore quali
azioni intendano mettere in campo nei confronti dell’Ateneo cagliaritano con
l’obiettivo di abrogare o modificare il regolamento sulla decadenza o per
eventualmente concedere una proroga di un anno per salvaguardare i percorsi
scolastici e le prospettive professionali di un così alto numero di studenti.
La Commissione chiede inoltre se il presidente della Giunta e l’assessore “non
ritengano opportuno intervenire sul Governo nazionale e sul Ministero
dell’Istruzione affinché le norme sulla materia della decadenza siano definite
omogeneamente per tutto il territorio nazionale e non abbiano comunque efficacia
retroattiva”.
“Conosciamo il Rettore Melis – ha dichiarato il primo firmatario
dell’interpellanza, Adriano Salis - e siamo convinti che non lascerà nulla di
intentato per riconoscere le ragioni degli studenti meritevoli di attenzione e
che provvederà di conseguenza alla modifica della delibera per consentire loro
il veloce completamento del loro corso di studi”. (MP)