CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Il gruppo dell’Italia dei Valori ha presentato una mozione su Equitalia e sulla situazione di emergenza determinata in Sardegna dall’attività di riscossione
Cagliari, 21 ottobre 2011 - I consiglieri regionali dell’Italia
dei Valori hanno presentato una mozione (primo firmatario il capogruppo Adriano
Salis) per impegnare la Giunta regionale presieduta da Ugo Cappellacci a
intervenire tempestivamente per attenuare i gravi effetti negativi per le
imprese sarde causati dall’attività di Equitalia.
Ritenendo che il sistema di riscossione delle imposte attribuisce all’Ente
incaricato “un potere incontrollato e potenzialmente lesivo”, i presentatori
ricordano che, a carico del contribuente ritardatario, oltre al capitale
iniziale, vengono calcolati “interessi in misura differente da quella legale,
con la pesante aggiunta di non meglio specificati oneri accessori e costi di
riscossione”.
Alla luce della possibilità che Equitalia Spa si scinda in tre autonome società
e che la Sardegna vanga inserita nella macro-regione del Centro Italia, il
gruppo dell’Idv ritiene che il confronto con regioni più ricche amplificherà
inevitabilmente le insolvenze forzate di tanti contribuenti isolani.
Gli ultimi dati, si ricorda, non sono confortanti e appaiono più preoccupanti di
quelli ufficiali di fine 2010: il 40% delle imprese sarde era indebitato con il
fisco con una esposizione complessiva di oltre 3 miliardi e mezzo di euro.
Per evitare la crescita incontrollata dei fallimenti, la mozione chiede che si
freni quella che è definita una “vessatoria persecuzione” nei confronti di chi
normalmente le tasse le paga. L’Italia dei Valori sollecita iniziative
finalizzate all’approvazione di specifici provvedimenti governativi per:
ottenere una moratoria di un anno nel versamento del dovuto; rivedere le
modalità di calcolo delle sanzioni; eliminare tutti gli oneri aggiuntivi
richiesti da Equitalia; imporre la riscossione di interessi al tasso legale;
dilatare la rateizzazione del debito fino a 72 mensilità; revocare i fermi
amministrativi disposti sui mezzi necessari alle imprese e alle famiglie.
Nella mozione, inoltre, si chiede alla Giunta di valutare l’opportunità di
attivare l’autonoma capacità di imposizione e di riscossione delle imposte
(attraverso un ente regionale) e, comunque, di assumere le iniziative necessarie
per inserire l’isola nella eventuale nuova società di Equitalia operativa
nell’Italia meridionale. (MM)