CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Precari Csl Sassari: una delegazione dei lavoratori è stata sentita in audizione dalla Commissione d’inchiesta sulla mancata applicazione delle leggi regionali
Cagliari, 19 ottobre 2011 - La Commissione d’inchiesta sulla
mancata applicazione delle leggi regionali, presieduta da Luciano Uras, ha
sentito in audizione una delegazione dei 31 lavoratori precari dei Centri
servizi per il Lavoro (CSL) della provincia di Sassari.
Laura Mamia, Mariangela Sannia e Francesca Porcheddu hanno ribadito le
preoccupazioni legate al mancato rinnovo dei contratti scaduti lo scorso 31
agosto. Sotto accusa è finita l’amministrazione provinciale sassarese perché,
nonostante una mozione a sostegno della loro vertenza approvata martedì dal
Consiglio provinciale e in attesa di un parere richiesto alla Corte dei Conti,
appare poco propensa a far firmare i contratti benché abbia accettato i 275.000
euro stanziati per la proroga. Il timore espresso apertamente è che si voglia
ottenere la deroga al superamento del 40% della spesa per il personale (rispetto
alla spesa corrente) per far effettuare nuove selezioni di personale. I precari,
inoltre, temono di finire esclusi da eventuali ulteriori proroghe dal prossimo
primo gennaio.
Gian Vittorio Campus (Pdl) ha chiesto chiarimenti sull’ipotesi di nuove
selezioni e su una nota della presidente della Provincia Alessandra Giudici
inviata alla Cisl nella quale si spiega che il servizio è portato avanti dai
dipendenti dell’ente.
Mamia e Sannia hanno precisato che l’aspetto delle selezioni è presente nel
quesito posto alla Corte dei Conti e che, in realtà, i servizi, come quelli di
orientamento, di reimpiego dei cassintegrati e di auto impiego, sono totalmente
bloccati per assenza delle necessarie professionalità.
Gavino Manca (Pd) ha definito inadeguato e contraddittorio l’atteggiamento della
Provincia di Sassari. Poi ha criticato il fatto che fino ad oggi la Giunta
regionale non si è mossa. Ha citato le promesse, non mantenute, di nominare i
commissari ad acta e di avviare l’iter legislativo per una norma che faccia
definitivamente chiarezza sul personale dei CSL.
Anche Daniele Cocco (Idv) ha rimarcato gli impegni disattesi dall’esecutivo
isolano e le differenze nell’attuazione delle disposizioni di legge da provincia
a provincia.
Antonio Pitea (Pdl) ha segnalato le preoccupazioni dei lavoratori dei CSL di
Nuoro relativamente al loro futuro dopo il 31 dicembre 2011.
Il presidente della Commissione d’inchiesta Luciano Uras ha spiegato che le
leggi regionali vigenti, essendo leggi della Repubblica, vanno applicate e ha
ricordato che è la Corte Costituzionale (e non la Corte dei Conti) l’unico
organo deputato a dirimere questioni di attribuzione delle potestà legislative.
La Corte dei Conti, invece, può valutare l’uso delle risorse pubbliche, ha
aggiunto Uras precisando che si potrebbe presentare un esposto alla magistratura
affinché si valutino eventuali responsabilità per l’ingiustificata non spesa e
il blocco delle risorse pubbliche. Ipotizzando che, per mancato controllo,
potrebbe essere coinvolto pure l’Assessorato regionale del Lavoro, il presidente
si è augurato che la Giunta Cappellacci approvi il disegno di legge che possa
stabilizzare i lavoratori “probabilmente con selezione pubblica”, ma con l’uso
dei legittimi strumenti per la valutazione delle competenze e dei servizi
svolti.
Gian Vittorio Campus (Pdl) ha voluto chiarire che i costi per i servizi per
l’impiego, funzioni trasferite dalla Regione, sono prioritarie per la Provincia
di Sassari e non possono essere ritenute la causa dello sforamento dei limiti di
spesa per il personale. (MM)