CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Interpellanza Agus, Cocco Pietro, Diana Gian Paolo, Lotto (Pd) al Presidente del Consiglio e della Giunta “sulla profonda crisi e rischio di cancellazione del Parco geominerario, storico e ambientale della Sardegna”

 

Cagliari, 29 settembre 2011 - Restituire efficienza e funzionalità al Parco geominerario della Sardegna valorizzando il ruolo propulsivo degli Enti locali. E’la richiesta contenuta in una interpellanza, rivolta al Presidente del Consiglio e della Giunta dai consiglieri regionali del Pd Tarcisio Agus, Pietro Cocco, Gian Paolo Diana e Luigi Lotto.
La nostra proposta, spiega l’on. Agus, primo firmatario dell’interpellanza, è molto semplice: “abbiamo presentato una proposta di legge (la n° 303 del 3 agosto 2011, sottoscritta da tutto il gruppo del Pd) composta da due soli articoli che, se approvata, consentirebbe di ridurre drasticamente il numero dei consiglieri di amministrazione del parco (portandoli dai 16 attuali a 6) e, dall’altro, di attribuirne la gestione agli Enti locali, già titolari del patrimonio e della pianificazione urbanistica di quelle aree, importantissime per lo sviluppo del territorio.”
Grazie a questa nuova legge regionale, prosegue l’on. Agus, “saremmo in grado di dire allo Stato non solo che siamo in grado di assumerci la responsabilità di guidare il parco nazionale più grande d’Italia, ma anche di dare valore ad un contesto storico, culturale ed ambientale di assoluto livello mondiale, senza chiedere niente ma utilizzando la risorse finanziarie e professionali disponibili per realizzare un grande programma di rilancio di concerto con l’Unione europea.”
Ad undici anni di distanza dalla sua costituzione, conclude l’on. Agus, “riteniamo sia arrivato il momento di tracciare con la massima chiarezza il futuro del parco recuperando il tempo perduto e di rispondere positivamente all’Unesco che, anche recentemente, ha criticato l’immobilismo della gestione commissariale del Parco geominerario, che rischierebbe di scomparire dalla scena internazionale.”
(A.F.)