CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Conferenza stampa del gruppo Pd: il problema del precariato va superato con atteggiamenti responsabili; pronti al chiarimento con Sel
Cagliari, 15 luglio 2011 - Il gruppo del Pd in Consiglio regionale
ha ribadito la posizione assunta in Aula sul superamento del precariato nella
Pubblica amministrazione e ha chiarito lo stato delle relazioni con gli
esponenti di Sel alla luce di quanto emerso durante le votazioni del disegno di
legge 71 approvato ieri sera.
Il capogruppo Mario Bruno ha definito “a dir poco vergognoso” il modo di
legiferare del centrodestra: continua a proporre progetti senza strategia,
riscrivendoli in Aula, facendo emergere una divisione profonda tra maggioranza e
Giunta. L’azione di governo è improvvisata in un momento drammatico per l’Italia
e la Sardegna, basti pensare ai problemi delle entrate e dei fondi Fas:
“Probabilmente il centrodestra vuol parlare d’altro, ci prendono a schiaffi, la
Giunta non reagisce e il Consiglio si occupa di aspetti marginali senza riuscire
a mettere le priorità all’ordine del giorno”. Bruno ha ribadito la posizione del
Pd sul precariato. E’ equilibrata, ha una visione generale e dice basta ad una
spirale perversa: si deve assumere soltanto per il massimo del 3% della
dotazione organica, in casi eccezionali e per necessità documentate, previa
selezione pubblica tra chi abbia lavorato per 30 mesi, anche non continuativi.
nell’arco di 5 anni.
Gian Valerio Sanna ha accusato il centrodestra di voler continuare a fare
precariato quando, invece, occorre fermarlo in maniera tassativa e
irreversibile, sanando solo chi precario lo è stato davvero: per questo si
chiedeva una ricognizione per poter ragionare sui fabbisogni. Sanna ha anche
accusato la maggioranza di reiterare la violazione del principio del concorso
pubblico: deve essere aperto a tutti senza riserve e non con il 40% dei posti
riservato ai precari. Ha aggiunto che si cerca di forzare la pubblica
amministrazione ribadendo una norma illegittima: “Ci sono due modi per reagire:
affrontare i problemi con responsabilità o reagire fuggendo dalla realtà. La
posizione di alcune forze politiche è stata palesemente drogata. Il principio
del concorso pubblico, ha proseguito Sanna, è la normalità : “Sono loro che
forzano la legalità” dopo essere stati già per due volte colpiti dalla Corte
Costituzionale.
Franco Sabatini ha voluto chiarire un aspetto del problema: loro non intendono
assolutamente impedire la stabilizzazione dei 350 precari dei centri servizi per
il lavoro (Csl e Cesil). Ha ricordato che nel 2008 era stato dato incarico alla
Giunta di procedere stanziando 12 milioni di euro fino al 2013. Il finanziamento
è stato ribadito più volte, ma nulla è stato fatto salvo predisporre la riforma
delle legge 20 sui servizi per l’impiego: li trasferiscono all’Agenzia regionale
per il lavoro, ma “precari erano e precari li lasciano”.
Renato Soru ha commentato: “Non dobbiamo pensare a imbrogliare le leggi facendo
passare le persone dalla porta di servizio”. D’accordo alla stabilizzazione
delle persone che lavorano da anni, l’ex presidente della Regione ha spiegato di
ritenere fondamentale avere sempre una visione generale sulle persone,
sull’organizzazione degli uffici, sulla qualità dei servizi resi ai cittadini,
sull’interesse della collettività. Sul fatto che la Manovra finanziaria
nazionale blocchi i concorsi pubblici, costituendo un potenziale blocco alle
stabilizzazioni, Soru ha aggiunto: “Dobbiamo chiederne conto al Governo
Berlusconi”.
Infine, sul rapporto con Sinistra Ecologia e Libertà il capogruppo del Pd Bruno
ha precisato di essere sempre pronti al confronto e al dialogo perché il valore
dell’unità del centrosinistra è irrinunciabile, pur avendo posizioni diverse:
“Ho dato la disponibilità immediata ad un incontro per chiarirci con lealtà e
credibilità e senza confusioni di ruolo per rappresentare ai cittadini il fatto
che noi siamo l'alternativa. Noi siamo opposizione e non vogliamo mischiarci –
ha concluso - Diremo a Sel di fare qualche sforzo per evitare di dare una mano
ad un centrodestra che sta facendo affondare la Sardegna”. (MM).