CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Valorizzazione della lingua sarda: interpellanza dell’on. Efisio Planetta (Psd’az) all’assessore regionale della Cultura “sull’effettivo utilizzo veicolare della lingua sarda nell’insegnamento delle discipline e nell’attività didattica nelle università della Sardegna, riferito al Piano triennale 2008-2010 e a quello 2011-2013 per la “promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna”
Cagliari, 7 luglio 2011 - Valorizzare la lingua sarda, promuoverla
nella maniera più completa ed efficace, puntando in particolare sul mondo
dell’Università ma controllando anche l’attività svolta dagli Atenei grazie ai
finanziamenti regionali, con la costituzione di una apposita Commissione
d’inchiesta consiliare per vigilare sull’effettiva esecuzione di tutti i
progetti. Sono alcuni dei punti principali contenuti nell’interpellanza
“sull’effettivo utilizzo veicolare della lingua sarda nell’insegnamento delle
discipline e nell’attività didattica nelle Università della Sardegna, riferito
al Piano Triennale 2008-2010 e a quello 2011-2013 per la “Promozione e
valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna”, presentata dall’on.
Efisio Planetta, consigliere regionale del Psd’Az. In particolare l’esponente
della maggioranza chiede di interpellare l’assessore regionale della Cultura,
Sergio Milia, per sapere “se ritenga opportuno l’adozione di adeguate iniziative
tali da subordinarne i finanziamenti regionali alle Università di Cagliari e di
Sassari, riferiti sia al precedente Piano triennale 2008-2010, ma anche
all’attuale Piano 2011-2013, a budget e progetti operativi coerenti con i
medesimi Piani”. Nel testo l’on. Planetta evidenzia anche che “pur conoscendo la
polemica innescata visibilmente dall'Università di Sassari e sotterraneamente da
quella di Cagliari contro la lingua sarda e più precisamente contro la politica
linguistica dei piani triennali e della standardizzazione della lingua sarda (di
conseguenza contro un'auspicata standardizzazione delle lingue alloglotte e la
loro ufficialità) appare quanto meno discutibile aver bilanciato in loro favore
ulteriori 500.000 euro annui che non vengono programmati secondo gli indirizzi
di politica linguistica del finanziatore” .
L’on. Planetta chiede, inoltre, “se non ritenga essere indispensabile procedere
celermente al monitoraggio dell’attività svolta dagli Atenei isolani
sull’utilizzo dei fondi per la Lingua sarda anche attraverso la costituzione di
una apposita Commissione consiliare di inchiesta”. In conclusione, l’esponente
del Psd’Az chiedere all’assessore “in quale misura e forma si impegnerà a
vigilare affinché il Piano triennale 2008-2010, come anche quello 2011-1013,
venga effettivamente rispettato e attuato, trovando tutte le risorse finanziarie
per realizzare i progetti presentati nella loro interezza ed anche contro
qualunque tentativo di utilizzo delle stesse per progetti che non usino come
lingua principale quella sarda e, nel caso dell’Università di Sassari, con la
realizzazione di corsi di formazione per insegnanti con l’utilizzo veicolare
della lingua sarda nell’insegnamento delle discipline e nell’attività didattica,
ricorrendo alle risorse umane e scientifiche necessarie”.
L’on. Efisio Planetta pone anche l’attenzione sulla scelta fatta dall’Ufficio
regionale della Lingua sarda e chiede all’esponente dell’Esecutivo “se condivide
la scelta dell’Ufficio Regionale della Lingua Sarda di tutelare tutte le varietà
delle lingue parlate in Sardegna, ma allo stesso tempo riconoscere la necessità
di continuare a sperimentare uno standard di scrittura unico per il Sardo e di
giungere a uno standard di scrittura per le altre lingue sarde (Gallurese/Turritano
o Sardo-Corso, Algherese e Tabarchino), da utilizzare come norma nella pubblica
amministrazione, nelle scuole, nei mezzi di comunicazione”. (E.L.N.)