CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Audizione del Presidente della Carbosulcis davanti alla sesta commissione sulle problematiche aziendali.
Cagliari, 27 aprile 2011 - La sesta commissione (Industria),
presieduta dall’On. Alberto Randazzo (Pdl) ha sentito in audizione il Presidente
della Carbosulcis Sergio Matzuzzi sulle problematiche aziendali.
Matzuzzi ha sottolineato in apertura che l’azienda è attualmente impegnata in un
progetto di grande valore tecnologico che, in vista della privatizzazione il cui
bando di gara dovrà essere pubblicato entro il 31 dicembre prossimo, la
collocherà in un contesto nazionale ed internazionale di importanza strategica.
“Il progetto-ha spiegato-è quello di realizzare una centrale capace di produrre
energia elettrica attraverso la cattura della Co2 ed il suo stoccaggio in
profondità, fino a 1000 metri sotto il livello del mare. Le caratteristiche
particolari del sito isolano, inoltre, consentiranno anche di produrre metano,
ottenuto iniettando la Co2 allo stato liquido a grandi profondità. A regime, il
giacimento dovrebbe attestarsi su una produzione di circa 800.000 tonnellate di
carbone l’anno, che sarà venduto in parte alle aziende energivore dell’area di
Portovesme.”
Trovandosi in una fase centrale del processo di privatizzazione (entro il
prossimo mese di giugno il progetto sarà sottoposto all’esame finale dell’Unione
europea) l’azienda-ha precisato il Presidente-“vuole arrivare a questo
appuntamento preparata e nelle migliori condizioni per attirare l’interesse dei
possibili acquirenti; potenzialmente tutti i grandi gruppi europei come Eni,
Endesa e la stessa Enel, ed altri a livello mondiale.”
Non si tratta quindi di un progetto concepito “per difendere in modo acritico i
posti di lavoro-ha continuato Matzuzzi-ma per dare vita ad una iniziativa che
propone un buon equilibrio fra sostenibilità economica, spessore industriale,
capacità di stare sul mercato, sicurezza e rispetto dell’ambiente.” Oltre che in
questi elementi, la “forza” del progetto sta anche nelle dimensioni
dell’investimento, 1 miliardo e mezzo di euro, nelle sue potenzialità
occupazionali anche in termini di nuove professionalità e nello sviluppo della
ricerca “a valle”, che già oggi consente di riutilizzare alcuni sotto-prodotti
della lavorazione (come le ceneri inerti che vengono impiegate nell’edilizia
stradale) ed altri, come i liquidi di lavaggio rivelatisi buoni fertilizzanti
per l’agricoltura, sono in fase avanzata di studio con la collaborazione
dell’Università di Sassari.
Nello stesso tempo, ha concluso il Presidente della Carbosulcis, “siamo
impegnati nel controllo rigoroso dei conti, che presenta alcune problematiche
complesse legate a situazioni ereditate dal passato, e in una gestione prudente
ed oculata del nostro programma di investimenti, a stretto contatto con
l’azionista-Regione. Anche questo fa parte delle credenziali che intendiamo
sottoporre all’attenzione del mercato con la privatizzazione.”
Al termine dell’esposizione di Matzuzzi hanno preso la parole l’On. Massimo
Mulas (Misto) e l’On. Paolo Dessì (Psd’Az), che hanno chiesto chiarimenti su
contenuti specifici del progetto.
(A.F.)