CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Mozione Idv contro Equitalia: chieste una moratoria di un anno nei pagamenti, l’eliminazione degli oneri ritenuti vessatori e la creazione di un sistema regionale autonomo per la riscossione delle imposte
Cagliari, 21 aprile 2011 - In una Sardegna con l’economia al
collasso, chi ha debiti con il fisco deve ottenere almeno una moratoria di un
anno nei pagamenti e la Regione dovrebbe creare un suo autonomo sistema di
riscossione delle imposte togliendolo ad Equitalia.
Il gruppo dell’Idv in Consiglio regionale ha presentato una mozione, primo
firmatario Adriano Salis, per contrastare l’attività svolta proprio da Equitalia.
Nata per combattere l’evasione fiscale, la società per azioni a partecipazione
pubblica è accusata di operare “quasi esclusivamente nella vessatoria
persecuzione degli errori compiuti dai cittadini che le tasse le pagano”, di
avere “un potere incontrollato e potenzialmente lesivo”, di comportarsi in
maniera “iniqua e ingiusta” e di agire imponendo, in caso di ritardo nei
pagamenti, “costi aggiuntivi estremamente onerosi” tanto che “parrebbe che ponga
in essere un’attività speculativa e lucrativa alla pari o addirittura superiore
ai soggetti di diritto privato”.
Rilevando che perfino il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti si è reso conto
della “farraginosità e crudeltà del sistema fiscale italiano”, i presentatori
ritengono che Equitalia abbia fallito il suo originario obiettivo trasformandosi
in “un ente di esazione famelica” a danno delle famiglie e delle piccole
imprese.
L’Italia dei Valori, oltre alla moratoria di 12 mesi, chiede che la Giunta
guidata da Ugo Cappellacci intervenga sul Governo nazionale per rivedere il
sistema di sanzioni e di interessi (ritenuti differenti da quelli legali), per
eliminare tutti i costi e gli oneri aggiuntivi e per revocare tutti i
provvedimenti di fermo amministrativo sui mezzi lavoratori e di trasporto dei
debitori. Sarebbe l’unico modo per evitare un tracollo produttivo, tensioni
sociali e proteste.
La mozione è accompagnata dai dati relativi alla “spada Equitalia”: allo scorso
31 dicembre il 40% delle imprese isolane aveva una esposizione verso l’erario
pari a oltre 3,5 miliardi di euro, stimata in crescita del 22% nel 2011. (MM).