CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Campus universitario di Cagliari: mozione del centrosinistra per far realizzare 1826 posti letto da assegnare agli studenti fuori sede
Cagliari, 20 aprile 2011 - I consiglieri regionali del
centrosinistra hanno presentato una mozione, primo firmatario il capogruppo Idv
Adriano Salis, per impegnare la Giunta Cappellacci a dare immediata attuazione
al Piano straordinario per la residenza universitaria e l’ospitalità predisposto
nell’ottobre del 2009 dall’Ersu, l’Ente regionale per il diritto allo studio
universitario di Cagliari.
L’obiettivo principale è quello di creare un campus da mille posti letto
nell’area dell’ex Semoleria in viale La Playa, acquisita dall’Ersu nel 2008. La
spesa prevista è di 117 milioni di euro. Si contesta la scelta fatta dall’Ente
di ridimensionare la struttura dimezzando i posti rispetto al primo progetto
inserito nel 2006 in un Protocollo d’Intesa tra Regione e Comune. Nonostante un
unanime consenso, i progetti sui quali si trovano accordi e finanziamenti, “si
arenano in un paludoso intreccio ci interessi politico-economici”.
I presentatori, ritenendo necessario garantire in tutta la città capoluogo
almeno 1826 posti, sottolineano “l’assoluta inadeguatezza ed insufficienza
dell’offerta di alloggi e servizi essenziali agli studenti fuori sede”, oltre
18000, costretti in buona parte a ricorrere al mercato immobiliare privato con
una spesa media per stanza singola calcolata in 225 euro al mese.
Nella mozione si ricorda che, per ottenere uno dei 950 posti alloggio
disponibili per l’anno accademico 2009-2010, l’Ersu aveva ricevuto 1922
richieste. L’offerta, quindi, è fortemente limitata al punto da far ritenere che
un numero importante di studenti rinunci a priori a presentare domanda, benché
in possesso dei requisiti di reddito e di merito. Discorso simile viene fatto
per il servizio mensa con soli 960 posti garantiti e non funzionali
logisticamente perché non vicini alle Facoltà.
Il centrosinistra contesta la Giunta regionale, per la cancellazione dei 15
milioni per la residenzialità universitaria stanziati dall’esecutivo a guida
Soru, e l’amministrazione municipale cagliaritana, per aver messo a repentaglio
un progetto necessario alla Sardegna (l’Accordo di programma non fu ratificato
dal Consiglio comunale). (MM).