CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Anche due mozioni nell’ordine del giorno della seduta consiliare di domani
Cagliari, 6 aprile 2011 - Oltre alla presa d’atto della sentenza
della Corte di Cassazione 6845/2011 che ha accolto il ricorso di Elio Corda,
primo dei non eletti in Gallura nelle liste del Pd, contro il consigliere in
carica Pierluigi Caria, domani il Consiglio regionale (inizio seduta alle ore
10.30) dovrà esaminare lo Schema n°3 di attuazione dell’art. 8 dello Statuto
speciale (sul nuovo regime di compartecipazione delle entrate) e due mozioni.
Mozione 114 sulla illegittimità della nomina del commissario straordinario
del comune di Olbia Mariano Mariani
Con la mozione, primi firmatari i capigruppo di centrosinistra Mario Bruno (Pd),
Adriano Salis (Idv) e Luciano Uras (Sel – Comunisti – Indipendentistas), si
chiede al presidente della Giunta Ugo Cappellacci e all’assessore agli Enti
locali Nicolò Rassu di annullare in sede di autotutela la nomina del commissario
straordinario del comune di Olbia. Secondo i presentatori, Mariano Mariani non è
in possesso dei requisiti richiesti (l’appartenenza alla categoria dei
dipendenti regionali). In particolare, l’inquadramento nel comparto regionale
dell’ex direttore generale dell’Osservatorio economico (soppresso con la legge
finanziaria 2011) viene ritenuto palesemente illegittimo perché era previsto
solo per gli assunti a tempo indeterminato.
Mozione 120 sull’attuazione del programma 2008 della Giunta regionale per
l’edilizia economica e popolare
La mozione del centrosinistra, primo firmatario il capogruppo di
Sel-Comunisti-Indipendentistas Luciano Uras, ha avuto anche le adesioni di
Giacomo Sanna e Paolo Maninchedda (Ps d’Az), Matteo Sanna e Ignazio Artizzu (Fli-Udc)
Roberto Capelli e Franco Cuccureddu (Misto). Si chiede alla Giunta di verificare
la corretta attuazione del programma del 2008 per la realizzazione o il recupero
di alloggi da assegnare a canone sociale. Secondo i presentatori, per evitare il
definanziamento degli interventi e deliberando lo scorso 8 febbraio, l’Agenzia
regionale per l’edilizia abitativa (Area) ha agito con forte ritardo nella
indizione delle gare, peraltro sulla base dei soli progetti preliminari.
Inoltre, viene rilevata una “evidente difformità” tra gli indirizzi di Giunta e
i comportamenti di Area e si contestano le procedure scelte (“non solo
inadeguate, ma anche di dubbia legittimità”). Si sollecita che vengano sospese e
corrette per evitare ricorsi e il conseguente allungamento dei tempi di
esecuzione delle opere. (MM).