CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Presentata mozione Zedda-Sechi-Uras su revisione del Piano paesaggistico regionale: no a violazioni di legge e a finti piani casa
Cagliari, 6 aprile 2011 - I consiglieri regionali Massimo Zedda e
Carlo Sechi, insieme al loro capogruppo Luciano Uras (Sel – Comunisti –
Indipendentistas), stamane hanno illustrato una mozione sulla avviata revisione
del Piano paesaggistico (Ppr). Lo scopo è quello di evitare violazioni di legge
e atti con presupposti di illegittimità impedendo alla Giunta guidata da Ugo
Cappellacci di limitare il livello di tutela dei beni identitari e dei centri
storici. La procedura, dicono i presentatori, pare che non abbia coinvolto i
Ministeri dei Beni culturali e dell’Ambiente, così come prevede la normativa
nazionale.
Parallelamente si contesta il terzo Piano casa all’esame della Quarta
Commissione consiliare: secondo Uras “è peggiore dei due precedenti” (la legge
4/2009 e il DL 93 bocciato in aula il 29 giugno 2010). “Il loro tormento – ha
aggiunto Sechi – è sempre quello di scardinare il Ppr. Non si può ancora
favorire l’ampliamento dei volumi, con i comuni scavalcati e calpestati nel loro
diritto di pianificazione, favorendo la discrezionalità e discriminando i
proprietari che possono da quelli che non possono”. Rispondendo ad una domanda
su chi abbia materialmente elaborato il Piano casa 3, Sechi ha detto di credere
che “su questo progetto ci sia l’autorevole influenza” dell’ex assessore
regionale all’Urbanistica Gabriele Asunis, “già protagonista degli altri due
piani”.
Zedda ha parlato di “finti piani casa” perché finora non è stato favorito
l’accesso dei giovani, a prezzi moderati, alla prima abitazione o perché non
sono stati fatti investimenti per risanare e riqualificare il patrimonio
immobiliare esistente. Zedda e Sechi hanno criticato una proposta fatta ieri in
Commissione Urbanistica dal direttore dell’Anci Sardegna, Umberto Oppus, per
favorire una sanatoria dei piccoli abusi edilizi o “di necessità”: “Ma chi lo
stabilisce quando si tratta di necessità?”.
Poi Sechi ha espresso contrarietà a chi “vuole monetizzare i posti auto” o
“rendere abitabili sottotetti e scantinati con la sola illuminazione artificiale
e l’aerazione forzata”. Ha anche annunciato che il tema delle tutela urbanistica
e paesaggistica sarà affrontato venerdì 11 aprile ad Alghero (sala conferenze
San Francesco, ore 17) in un convegno dal titolo “Non c’è due senza tre”.
I firmatari della mozione hanno dichiarato di essere pronti ad un confronto ma
solo se gli investimenti servissero per favorire la costruzione di alloggi per
chi ne ha bisogno, per realizzare opere pubbliche e servizi che comunque
farebbero lavorare le migliori imprese e maestranze. Ci sono voluti ben tre
anni, ha osservato Uras, per mettere a bando il piano da 100 milioni di euro del
2008 per costruire alloggi popolari: “Bisogna cambiare passo. In realtà a fare
economia in questa regione non ci pensa nessuno. Si è solo sperperati capitale
pubblico con una politica compromessa e una burocrazia pasticciona”. (MM).