CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Vertenza entrate: cosa prevede lo Schema delle norme di attuazione dell’art. 8 dello Statuto speciale della Sardegna.

 

Cagliari, 5 aprile 2011 - Lo Schema delle norme di attuazione dell’art. 8 dello Statuto speciale della Sardegna, che sarà esaminato giovedì 7 aprile dal Consiglio regionale, regolamenta i criteri di calcolo per la ripartizione tra Stato e Regione delle quote spettanti dalle entrate fiscali. Il documento approvato dalla Commissione Paritetica lo scorso 8 marzo come proposta di Decreto legislativo, attende ora il via libera del Consiglio regionale e del Consiglio dei Ministri.
Suddiviso in 15 articoli, lo Schema definisce, a seconda dei tributi, le modalità di attribuzione annuale delle somme, anche attraverso acconti e conguagli, ripartite per buona parte dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
In particolare, per i sette decimi dalla tassazione sul reddito delle persone fisiche e per le somme recuperate dopo accertamento, si precisa che ci si riferisce al netto dell’imposta dovuta da chi ha domicilio fiscale in Sardegna. Per le persone giuridiche, fermi restando i sette decimi, si parla di un gettito Irap proporzionale alla quota di produzione realizzata nell’isola da parte delle società che operano in più regioni. Le quote legate alle ritenute e alle imposte sostitutive sui redditi di capitale sono calcolate in base al cumulo dei versamenti contabilizzati dalle Poste, dagli istituti di credito e dalle società finanziarie con sportelli in Sardegna.
Per la quantificazione dei nove decimi spettanti sull’Iva, l’imposta sul valore aggiunto, si conferma il riferimento ai dati Istat sui consumi medi in Sardegna, da rapportare poi al gettito nazionale.
Per i nove decimi delle accise (imposte di fabbricazione e di consumo) su gas naturale, energia elettrica e tabacchi, si stabilisce che sia direttamente la Regione a incamerare la quota spettante. Per i nove decimi delle imposte di registro, ipotecarie, catastali e sul bollo e per i cinque decimi di quelle per successioni e donazioni, si stabilisce che siano gli Agenti di riscossione, l’Agenzia delle entrate e l’Agenzia del territorio a versare le somme alla Regione.
Si precisa che tra le compartecipazioni regionali rientrano i sette decimi dei proventi da giochi e scommesse escludendo, invece, le sanzioni amministrative comminate per inadempimenti tributari.
Lo schema tratta anche le modalità di compartecipazione sulle tasse automobilistiche e sulle imposte legate alle assicurazioni diverse dalla RC auto. Infine, si attribuisce ad un’intesa tra il Ministero dell’Economia e l’assessorato regionale competente la quantificazione delle entrate tributarie maturate in Sardegna, ma riscosse altrove. (MM).