CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Quinta commissione, audizione rappresentanti sindacali
SBS
e rappresentanti operai Ente foreste
Cagliari, 30 marzo 2011 - La Commissione Agricoltura presieduta da
Paolo Terzo Sanna (Pdl) ha proseguito nel pomeriggio l’esame della situazione
della Società Bonifiche Sarde sentendo in audizione i rappresentanti sindacali
dei dipendenti. Dopo un breve cenno sulle ultime vicende Andrea Sanna (Flai-Cgil
Oristano) ha chiesto l’intervento della commissione per sensibilizzare la
Regione al fine di trovare le soluzioni per il breve termine, saldando quanto
dovuto ai lavoratori in termini di stipendi e oneri previdenziali, ma anche per
il lungo termine, invitando l’azienda a fornire un piano che preveda uno
sviluppo futuro della produzione e la conservazione dei posti di lavoro. Sanna
ha definito una “scelta scellerata” quella dell’azienda di puntare solo sul
settore zootecnico, dimenticando quello agricolo. “In questo modo – ha
proseguito il sindacalista – si è impoverita e appesantita l’azienda che è
dovuta ricorrere alle esternalizzazioni”. “Si deve diversificare per consentire
alla società di andare avanti anche in periodi di crisi economica
generalizzata”. Alessandro Perdisci (Fai-Cisl Oristano) si è detto scettico
sulla reale possibilità di bandire una gara per trovare un soggetto privato che
acquisisca l’azienda e la rilanci. Il consigliere Antonio Solinas (Pd),
rappresentante proprio dell’Oristanese, ha sottolineato l’urgenza di mettere
mano alla situazione risolvendo sia l’emergenza ma soprattutto cercando una
soluzione di lungo periodo. Solinas ha ricordato un emendamento, già depositato
in Terza commissione, che consentirebbe di dare un po’ di liquidità all’azienda.
“Auspico fortemente – ha concluso Solinas – che l’azienda sopravviva e resti nel
territorio”.
In precedenza la commissione aveva sentito in audizione anche i rappresentanti
dei lavoratori dell’Ente foreste sulle stabilizzazioni del personale. Uno dei
rappresentanti dei lavoratori, Giuseppe Zanda, ha ricordato l’annosa questione
delle stabilizzazioni sottolineando il ritardo con cui la Regione ha dato corso
alle disposizioni della Finanziaria del 2007 che prevedeva l’assorbimento degli
operai utilizzando il monte ore di chi è già andato in pensione. Secondo il
bando quest’anno sono ancora da stabilizzare 225 lavoratori che diventano quasi
800 se si considerano i prossimi anni. “Se questo processo si portasse a
compimento si ridurrebbero ai minimi termini i lavoratori semestrali e si
cancellerebbe il precariato”. Da parte dei consiglieri è stata espressa
condivisione sulla linea dei lavoratori, pur con le precisazioni sulle diverse
difficoltà esistenti nel procedere alle stabilizzazioni, e si è posto l’accento
sulla necessità che si lasci da parte il carattere assistenzialistico del lavoro
degli operai forestali puntando alla reale importanza del loro ruolo e alle sue
ricadute nel territorio isolano. (M.P.)