CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Rifiuti, risoluzione della Quinta commissione sulle richieste dei sindaci del Medio Campidano
Cagliari, 29 marzo 2011 - Sono approdate in commissione
Agricoltura, presieduta da Paolo Terzo Sanna (Pdl), le proteste dei sindaci del
Medio Campidano contro la decisione dell’assessorato regionale all’Ambiente che
ha imposto ai Comuni il conferimento di una parte dei rifiuti al Cacip di
Macchiareddu invece che all’impianto di Villacidro attualmente utilizzato. Dopo
la prevista audizione dell’assessore Giorgio Oppi la commissione ha ricevuto una
delegazione di primi cittadini del Medio Campidano e in serata ha approvato una
risoluzione nella quale invita l’assessore a costituire un tavolo tecnico
Regione-Comuni per discutere della gestione dei rifiuti nel territorio e a
sospendere il provvedimento in attesa degli esiti del tavolo.
Durante l’audizione l’assessore si era soffermato sul percorso che ha portato
alle ordinanze che impongono sia ai comuni del Campidano che a quelli del Sulcis
le date del 1 aprile e del 1 luglio per la modifica dei siti in cui conferire
parte dei rifiuti. “La delibera di giunta che risale al 2008 dà effettiva
applicazione al piano regionale dei rifiuti in cui sono previste una serie di
incombenze da rispettare, in questo momento era necessario dare attuazione a
quei dettati – ha sottolineato Oppi – tra l’altro il piano regionale era stato
condiviso e approvato da tutti i Comuni”. In particolare sulla situazione del
Medio Campidano l’assessore aveva precisato che attualmente i rifiuti trattati
nell’impianto Villa Service di Villacidro sono oltre 90mila tonnellate, delle
quali 30mila di umido e 50mila tra secco e rifiuti speciali per una tariffa di
121 euro a tonnellata. Secondo l’assessore “lo spostamento della quota di secco
al Cacip di Macchiareddu non inciderebbe sulle previsioni che la stessa Villa
Service aveva fatto e ci sarebbe la riduzione del 30% dei costi”. Per
l’assessore inoltre non ci sarebbero, come lamentano i sindaci da tempo, effetti
negativi sui livelli occupazionali dello stabilimento che sarebbero comunque
garantiti. L’assessore si era anche reso disponibile per un eventuale incontro
tra i consiglieri regionali del territorio e la giunta per affrontare le
questioni relative all’attuazione del piano dei rifiuti, “un piano che esiste ma
che può essere modificato correggendone le parti che riguardano problematiche
che nel tempo si sono modificate”.
A chiedere con forza invece una revoca della decisione presa dall’assessorato
all’Ambiente e a promuovere un dialogo con il territorio i consiglieri Sisinnio
Piras (Pdl) e Tarciso Agus (Pd) rappresentanti proprio del Medio Campidano. “Si
conceda un tempo congruo ai Comuni – ha sottolineato Piras – per rimodulare la
raccolta e dare attuazione al piano, le rivendicazioni dei sindaci in questo
senso sono più che legittime”.
Da molti commissari anche la disponibilità ad affrontare in generale una
discussione sul piano regionale dei rifiuti, approvato nel 2008, e suscettibile
di modifiche rese necessarie dal mutamento delle condizioni dovute
all’incremento della raccolta differenziata nell’isola. In particolare da
rivedere, secondo i commissari, è la parte relativa alla costruzione dei due
termovalorizzatori previsti (uno al nord e uno al sud dell’isola). La
consigliera Claudia Zuncheddu (Sel-Comunisti-Indipendentistas) e Efisio Planetta
(Psd’Az) hanno sottolineato la necessità di porre una maggiore attenzione ai
temi dell’inquinamento ambientale legati alla gestione dei rifiuti e hanno
sollevato dubbi sulla opportunità della costruzione dei cosiddetti inceneritori
che causerebbero forti danni per la salute dei sardi.
I primi cittadini del Medio Campidano hanno voluto precisare alla commissione i
motivi della loro contrarietà alle decisioni dell’assessorato sottolineando le
“enormi difficoltà a cui andrebbe incontro il territorio in termini economici
per un aumento delle tariffe di smaltimento dei rifiuti a carico dei cittadini e
per le ricadute occupazionali legate a una diminuzione del carico di rifiuti
conferito all’impianto Villa Service di Villacidro”.
La commissione ha anche sentito in audizione il neo assessore regionale
all’Agricoltura, Mariano Contu, che nel suo breve intervento ha dato conto dei
primi provvedimenti messi in campo per l’integrazione di risorse destinate
all’eradicazione della peste suina africana, alle indennità compensative e al
benessere animale. (M.P.)