CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Consiglio regionale: aula divisa sul caso Quirra; respinti gli ordini del giorno di maggioranza e opposizione sull'approfondimento delle analisi sanitarie ed epidemiologiche
Cagliari, 10 marzo 2011 - Con 23 voti favorevoli, 14 contrari e 11
astenuti (ma senza ottenere la maggioranza richiesta di 25) il Consiglio
regionale ha respinto un ordine del giorno presentato dalla maggioranza, primo
firmatario Pietro Pittalis (Pdl), "sul grave fenomeno sanitario di neoplasie"
nel territorio di Quirra, in particolare nella zona perimetrale della base
militare di Capo San Lorenzo.Il documento voleva impegnare il presidente della
Giunta e l'intero esecutivo a "intraprendere tutte le iniziative specifiche"
mirate alla prevenzione e alla tutela della salute e che diano una risposta
"definitiva e inconfutabile sulla reale situazione di rischio nel poligono di
Quirra". A tale scopo, per verificare eventuali correlazioni tra le malattie
tumorali e l'attività militare, si intendeva coinvolgere l'Istituto Superiore di
Sanità e si voleva far aumentate le risorse a disposizione delle Asl competenti.
L'assemblea ha anche respinto (22 favorevoli, 22 contrari, 4 astenuti) un ordine
del giorno presentato dal centrosinistra, dal Ps d'Az, da Roberto Capelli
(Misto) e da Matteo Sanna e Ignazio Artizzu (Udc-Fli). Pure questo documento
intendeva sollecitare la Giunta Cappellacci ad approfondire le analisi "per fare
definitiva chiarezza sulle correlazioni tra l'attività del poligono e
l'insorgenza di neoplasie tumorali". I presentatori, pero', richiedevano in
aggiunta: la sospensione precauzionale delle esercitazioni a terra e a mare e
del lancio di missili; l'intervento sul Governo per far ridurre le servitù
militari in Sardegna e per bonificare le zone teatro di esercitazioni;
l'ottenimento dallo Stato degli indennizzi compensativi per le occasioni di
sviluppo alternativo negate alle popolazioni locali. (MM)