CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Seconda Commissione: sentito in audizione l’assessore regionale alla Sanità Antonangelo Liori
Cagliari, 24 febbraio 2011 - La Seconda commissione (Politiche comunitarie e
diritti civili) presieduta da Silvestro Ladu (Pdl) ha sentito in
audizione l’assessore regionale alla Sanità Antonello Liori.
L’obiettivo, come sottolineato nell’introduzione dello stesso
presidente Ladu, era quello di conoscere lo stato dell’arte
relativamente alle adozioni e agli affidi in Sardegna. Nello
specifico le domande del presidente e dei commissari erano
indirizzate a individuare gli ostacoli e le motivazioni che portano
all’eccessivo allungamento dei tempi nel procedimento delle
adozioni, soprattutto in riferimento a quelle internazionali, e
sull’opportunità di istituire una Consulta e un’Agenzia regionale
per le adozioni internazionali.
L’assessore Liori ha ricordato che il tema dei diritti dell’infanzia
e delle adozioni “è molto delicato e sentito, soprattutto
nell’ultimo periodo, anche dopo la sentenza della Corte
costituzionale che di fatto ha espresso parere positivo alle
adozioni da parte dei single, interpretando – ha proseguito Liori –
l’evoluzione della società e del concetto di famiglia”. Per
l’assessore gli ostacoli all’iter adottivo non sono soltanto di tipo
burocratico “anche perché la Regione si sta dotando degli strumenti
necessari ad agevolare tutte le pratiche”. A supporto l’assessore ha
citato i dati in possesso dell’assessorato alla Sanità, secondo i
quali in Sardegna in dieci anni i minori per cui è stata chiesta
l’autorizzazione all’ingresso nell’Isola sono aumentati
notevolmente, passando da 2, nel 2000, a 87, nel 2010, per un totale
di 468 bambini adottati dalle coppie sarde nel periodo in esame.
Secondo l’assessore, accompagnato in audizione da Maria Teresa Collu,
responsabile del settore Programmazione sociale e Politiche per la
famiglia dell’assessorato, “attualmente le necessità delle coppie
durante tutto l’iter adottivo sono ben soddisfatte e i genitori sono
seguiti e affiancati dalle strutture già esistenti e che saranno
presto potenziate”. In quest’ottica l’assessore Liori ha espresso
perplessità sull’istituzione in Sardegna di un’Agenzia regionale che
si occupi delle adozioni: “Siamo in una piccola regione e i costi
per la nascita e il mantenimento di un organismo come quello
sarebbero elevati. E’ necessario invece potenziare i servizi
esistenti e metterli in grado di operare più compiutamente sul
territorio”. Tuttavia Liori ha rimarcato la sua totale disponibilità
e il rispetto per gli orientamenti legislativi della Commissione.
In risposta ad alcuni quesiti tecnici Maria Teresa Collu ha
illustrato l’iter di adozione in Sardegna e i compiti delle “Equipe
socio-integrate territoriali”, composte da figure professionali come
psicologi e assistenti sociali, previste dalla deliberazione 51 del
2008: “Attualmente ne esiste una a Cagliari, ma presto saranno 5
dislocate in tutta la Regione. A breve si costituiranno due sedi,
una a Samugheo e l’altra a Trinità d’Agultu che raccoglieranno le
istanze del relativo territorio di competenza”.
La Commissione ha infine invitato l’assessore a partecipare
all’esame dell’articolato del testo unificato che scaturirà dalle
due proposte di legge (131 e 133) sul tavolo della Commissione, al
fine di dare un apporto per semplificare e snellire la normativa e
la sua applicazione nell’iter delle adozioni in Sardegna. (M.P.)