CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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La Commissione industria presieduta dall’On. Alberto Randazzo (Pdl) ha sentito in audizione l’Assessore dell’Industria Oscar Cherchi sul collegato alla finanziaria.
Cagliari, 22 febbraio 2011 - La Commissione industria presieduta
dall’On. Alberto Randazzo (Pdl) ha sentito in audizione l’Assessore
dell’Industria Oscar Cherchi sul collegato alla finanziaria.
Nella sua esposizione, l’Assessore ha illustrato gli specifici contenuti dei 19
commi che compongono l’articolo soffermandosi, in particolare, sugli interventi
relativi alle società partecipate Carbosulcis, Igea e Sotacarbo, al
potenziamento dello sportello Suap per i servizi alle imprese ed agli incentivi
per l’utilizzo dell’energia fotovoltaica, a partire dal recente bando che
consentirà di dare una prima risposta a circa 3500 domande sulle 6000
presentate.
Numerosi gli interventi dei commissari, che hanno avuto come filo conduttore la
necessità di moltiplicare gli sforzi per superare la fase “storica” della
gestione di alcune emergenze, che oltretutto immobilizza e concentra ingenti
risorse finanziarie su pochi territori, per indicare una prospettiva concreta di
ripresa e di sviluppo per l’industria sarda. Nel dibattito hanno preso la parola
l’on. Pietro Cocco (Pd), l’On. Pietrino Fois (Riformatori sardi), l’On.
Alessandra Sedda (Pdl), l’On. Giampaolo Diana (Pd), l’On. Massimo Mulas (Misto)e
l’On. Tarcisio Agus (Pd).
Rispondendo ai quesiti dei consiglieri, l’Assessore Cherchi ha riconosciuto che
la maggior parte del budget dell’Assessorato è di fatto assorbita da interventi
sulle partecipate che si trascinano da anni, mentre al momento non c’è copertura
finanziaria per individuare e sostenere nuove iniziative. Tuttavia, nel
condividere la necessità di una riflessione a tutto campo sul futuro del sistema
industriale regionale, ha ricordato che la Sardegna si trova oggi ad un bivio:
“Entro il 2011, termine fissato dall’Unione Europea per la scadenza della
concessione mineraria, dobbiamo dire una parola chiara sul progetto che riguarda
il Sulcis, continuando a coltivare la miniera su basi produttive serie o
bonificando quei siti. Condivido però l’esigenza di cominciare a guardare oltre
e, sotto questo profilo, voglio sottolineare l’importanza strategica del
progetto sulla chimica verde a P. Torres, una opportunità che non dobbiamo dare
per scontata e non possiamo lasciarci sfuggire”.
(A.F.)