CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Conferenza stampa del gruppo Comunisti- Sinistra sarda – Rossomori sui costi, funzionamento e personale – Il sistema delle agenzie.

 

Cagliari, 29 gennaio 2011 - Una task force di 40-50 persone, selezionate all’interno degli organici regionali, pronta ad intervenire dove ci siano particolari criticità.
E’ questa la proposta che sarà presentata al Collegato dal gruppo Comunisti – Sinistra Sarda – Rossomori per tentare di far funzionare un apparato regionale fermo e inefficiente.
Questa task force non avrà nessun costo aggiuntivo per l’amministrazione e si riunirà solo in caso di effettiva necessità.
Perché l’apparato regionale proprio non funziona. Stamattina in una conferenza stampa i consiglieri regionali Luciano Uras e Massimo Zedda hanno tracciato un quadro allarmante della situazione.
“Delle 9 agenzie regionali rimaste – ha detto ironicamente il capogruppo Luciano Uras - la più efficiente è quella della Sanità che non ha mai funzionato”.
Nelle Agenzie lavorano 3000 dipendenti che costano 130 milioni di euro l’anno solo di stipendi.
Gli esempi delle inefficienze sono tanti. L’AREA, competente in materia di edilizia residenziale pubblica, nonostante i 173 dipendenti e i 18 dirigenti – hanno detto Uras e Zedda - non ha fatto nulla se non creare 130 milioni di residui, l’agenzia regionale del lavoro (400 dipendenti) non ha ancora predisposto il Piano regionale dei servizi per il lavoro e per l’occupazione ed è ancora inesistente anche quello per la sicurezza. “Anziché predisporre questi piani – ha detto Uras – l’Agenzia si occupa di attivare convenzioni”.
E’ pensabile – hanno chiesto i consiglieri Uras e Zedda – mantenere degli apparati che hanno dei costi enormi e che non producono quasi nulla?
Per i consiglieri del gruppo Comunisti – Sinistra Sarda – Rossomori la Prima commissione, che non è operativa in quanto manca il presidente, avrebbe dovuto già avviare un processo di riforma sul funzionamento dell’apparato pubblico regionale. Ma tutto è fermo e questa legislatura si rivela per quello che è: “inutile”. (R.R.)