CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Audizione dell’assessore regionale alla Programmazione Giorgio La Spisa su fondi comunitari e finanziaria in Seconda commissione.

 

Cagliari, 2 dicembre 2010 - Concentrare la spesa e metterla a disposizione immediata di opere e interventi di “rapida spesa”. È questa la linea di indirizzo da dare ai fondi Fesr secondo l’assessore regionale alla Programmazione, Giorgio La Spisa, sentito questa mattina dalla commissione Politiche comunitarie, presieduta da Silvestro Ladu (Pdl). La proposta – ha spiegato La Spisa – che sarà presto presentata in Giunta, nasce dalla preoccupazione della gestione dei fondi comunitari “tra le questioni più complesse e, in questo moment, più preoccupanti per un corretto e puntuale utilizzo delle risorse europee”. Inoltre, in futuro, anche le risorse regionali dovranno seguire le stesse norme previste per quelle comunitarie. “L’obiettivo è uniformare le procedure, per raggiungere un maggiore monitoraggio e ovviare al problema della poca spesa certificabile nei fondi regionali e statali”. La Spisa ha sottolineato l’eccessiva frammentazione del programma operativo dei Fesr “suddiviso non solo in assi ma anche in 140 linee di attività. Nel 2009 - ha aggiunto – la spesa è stata di 273 milioni di euro, per il 2010 occorre operare con prudenza perché entro il dicembre 2011 dovremo spendere 350 milioni di euro”. Pertanto, l’intento dell’assessore è quello di indirizzare le risorse in interventi sulla tecnologia, come ad esempio la banda larga, in fondi di erogazione per i comuni che intendano attuare misure di sviluppo urbano o, ancora, in fondi per le imprese. Su sollecitazione di Giuseppe Cucca (Pd), l’assessore ha promesso una variazione di bilancio di 100 mila euro da destinare all’istituto penale minorile di Quartucciu – “uno dei pochi carceri minorili in Italia che si adopera per le attività di reinserimento sociale” - e il cui finanziamento era stato inserito “nell’esiguo – ha sostenuto il consigliere del Pd – stanziamento di un milione e 300 mila euro destinato alle associazioni che operano nel sistema carcerario regionale” .