CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Commissione Bilancio: le audizioni delle componenti della commissione paritetica
Cagliari, 16 novembre 2010 - Tra le accise, i proventi del gioco
del lotto, il calcolo dell’imposta sul reddito delle società lo Stato dovrebbe
versare alla Sardegna oltre un miliardo e mezzo di euro. Una cifra che ci spetta
a norma dell’articolo 8 del nostro Statuto ma che il governo centrale non sembra
intenzionato ad applicare.
Stamattina, in commissione bilancio, presieduta da Paolo Maninchedda (Psd’az) si
è tenuta l’audizione delle componenti della commissione paritetica
sull’attuazione del titolo III dello Statuto.
Gabriella Massidda e Anna Maria Busia hanno illustrato le differenze tra le
norme di attuazione dell’articolo 8 dello Statuto proposte dallo Stato e quelle
proposte dalla Regione Sardegna.
“Tre aspetti sono ancora aperti – ha detto Gabriella Massidda – il primo
riguarda i proventi del Lotto che non sono considerati dai Monopoli dello Stato
entrate tributarie ma utili e, quindi, sono sottratte al maggiore gettito di cui
all’articolo 8, il secondo è relativo al calcolo dell’Ires, l’imposta sul
reddito delle società. Nella nostra stesura abbiamo proposto che la quota
relativa spettante alla Regione sia determinata sulla base dell’incidenza del
gettito nazionale Ires sul PIL (e non più sulla base dell’Irap). Il terzo punto
ancora aperto, il più importante, riguarda le accise. Secondo la Sardegna il
momento dell’insorgenza dell’obbligo tributario deve essere quello della
fabbricazione”.
Sulla quantificazione delle somme che spettano alla Sardegna sulla base
dell’applicazione puntuale dell’articolo 8 dello Statuto si svolgerà nei
prossimi giorni un incontro tra il ministro Calderoli, il presidente Cappellacci
e l’assessore al bilancio la Spisa.
Molte le indicazioni arrivate dai commissari. Tra tutte la richiesta di inserire
nello schema di attuazione indicazioni chiare per quanto riguarda i beni
demaniali (proposta fatta da Gian Valerio Sanna del Pd) e l’inserimento nella
lettera g) dell’articolo 8 dello Statuto della tassa sulle concessioni delle
energie rinnovabili (richiesta avanzata da Roberto Capelli dell’Udc). (R.R.)