CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Audizione in commissione Bilancio di Cgil Cisl e Uil sul Collegato.
Cagliari, 8 luglio 2010 - “No ai tagli indiscriminati soprattutto
nei settori della sanità, del lavoro, della scuola e dell’industria. E’
necessario contenere la spesa pubblica evitando gli sprechi”. E’ questa
l’indicazione unitaria che arriva da Cgil Cisl e Uil sulla manovra correttiva.
I tre sindacati sono stati sentiti in audizione stamattina dalla commissione
Bilancio presieduta da Paolo Maninchedda.
Per Enzo Costa della Cgil un provvedimento di soli tagli non può essere una
risposta positiva ma aumenta le negatività. Per Costa è necessario accelerare la
spesa privata e aprire subito un tavolo con il governo nazionale sul
trasferimento delle risorse.
Francesca Ticca (Uil) ha espresso preoccupazione per i tagli proposti e ha
auspicato che venga salvaguardata la qualità dei servizi alla persona. Tagliate
piuttosto – ha detto – i costi delle consulenze esterne, gli acquisti e tutti
gli sprechi.
Mario Medde (Cisl) ha parlato di bilancio della regione “drogato” dai residui
passivi e di necessità di una rimodulazione del bilancio. Per Medde davanti alla
drammatica situazione della Sardegna la manovra correttiva, che è di tipo
tecnico, non è una risposta adeguata. Si deve intervenire con manovre e
strategie per rilanciare lo sviluppo della Sardegna. Per il segretario regionale
della Cisl la manovra correttiva deve essere integrata con l’accordo firmato dai
sindacati con la Regione il 4 giugno. (R.R)