CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Rockwool, la Sesta Commissione pronta a ricercare soluzioni urgenti: convocati gli assessori alla Programmazione e all’Industria = Oggi incontro con maestranze, sindacati e sindaci del territorio
Cagliari, 20 aprile 2010 - L’impegno della Commissione Industria a
ricercare, di concerto con gli assessori competenti all’Industria e alla
Programmazione, soluzioni urgenti per il ricollocamento dei lavoratori Rockwool
per i quali a giugno scade la cassa integrazione: lo ha assicurato, col conforto
unanime di tutti i gruppi politici, il Presidente della Sesta commissione,
Nicola Rassu (Pdl), al termine dell’incontro avuto con i rappresentanti di base
dei lavoratori, i sindacati e gli amministratori del territorio del Sulcis
Iglesiente.
Già domani potrà essere sentito in audizione l’Assessore alla Programmazione,
Giorgio La Spisa, nei prossimi giorni l’Assessore all’Industria, Sandro Angioni.
L’obiettivo è istruire le ipotesi di soluzione più facilmente praticabili a
brevissima scadenza prima della data fatidica del 28 giugno prossimo.
All’incontro odierno hanno preso parte molti sindaci del territorio, il
presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente, le segreterie sindacali
territoriali e i rappresentanti di fabbrica. Nodo centrale il fatto che, fermata
l’attività produttiva e messi in cassa integrazione i lavoratori, la Rockwool
viene accusata di voler trasferire impianti e produzione in Croazia (mano
d’opera meno cara). Non ci si deve illudere, è stato detto: la società
multinazionale è in una botte di ferro dal punto di vista legale. Il problema
semmai è, nell’emergenza, quello di salvaguardare le maestranze attraverso una
ricollocazione in altri settori: dall’Igea ad eventuali altre opportunità
direttamente collegate alla Regione. Il tutto nell’attesa di trovare soluzioni
più organiche e durature. Senza escludere eventualmente accordi di programma con
altri soggetti imprenditoriali in grado di valorizzare un patrimonio di
competenze professionali in un comparto che non sembra soffrire di stanchezza di
mercato.
Sulle ipotesi di soluzioni di ricollocamento delle maestranze sono emerse
diverse proposte, dal trasferimento a Igea (la società appositamente costituita
per il ripristino ambientale dei territori minerari) dei lavoratori (ma sono
state anche al riguardo sottolineate le difficoltà normative) alle ipotesi di
“spalmare” fra vari soggetti il personale in difficoltà. Di certo, è stato
detto, occorre far presto e valutare con attenzione le diverse ipotesi. Da qui
la immediata convocazione degli assessori per affrontare rapidamente la
questione.
Nel corso dell’incontro Francesco Carta (Cgil) ha annunciato “la volontà dei
lavoratori di difendere a oltranza i propri diritti” ed ha rivendicato un
intervento urgente del Consiglio.
Di sistema perverso delle “multinazionali che arrivano trovano ogni aiuto
possibile e se ne vanno lasciando devastazione e disperazione” ha parlato
Pierfranco Gaviano, presidente della Provincia di Iglesias-Carbonia.
Necessaria una “forte volontà politica trasversale delle forze politiche
consiliari”, ha ribadito con forza il sindaco di Iglesias, Pier Luigi Carta.
“La Rockwool deve essere inchiodata alle sue responsabilità”, ha rivendicato il
sindacalista Cisl, Nino Dorso, che ha annunciato un inasprimento della lotta
sindacale.
I lavoratori sono in occupazione a presidiare lo stabilimento da otto mesi, ha
ricordato il sindaco di Villamassargia, Franco Porcu che ha chiesto una
“leggina” per il passaggio delle maestranze a Igea.
Per Roberto Puddu (Cgil) la strada è una sola: “ricollocare altrove,
preferibilmente in Igea i lavoratori”.
“Di fronte all’impegno della maggioranza a ricercare uno strumento rapido e
concreto per la soluzione della questione l’opposizione è pronta a dare tutto il
proprio positivo contributo”, ha detto Giampaolo Diana (Pd).
Mentre Giorgio Locci (Pdl) ha posto il problema di una valutazione attenta da
parte della commissione delle varie ipotesi finora emerse.
“Forse non è necessaria una legge –ha detto Luciano Uras (Comunisti-Sinistra
sarda-Rossomori)- ma di certo occorre incontrare al più presto gli assessori
all’Industria e alla Programmazione”.
Di “soluzione organica” ha parlato Giorgio Oppi (Udc) esprimendo perplessità che
una “società in house” come Igea possa offrire reali immediate soluzioni
normative. “Occorre trovare tutte le opportunità possibili nel territorio.
“Dobbiamo ricercare in fretta programmi importanti di riconversione
nell’interesse dei territori”, ha affermato Paolo Luigi Dessì (Psd’Az)
E Pietro Cocco ha ricordato che “la scadenza del 28 giugno è vicina ed occorre
il massimo sforzo di tutte le forze politiche”.
Il Presidente Rassu, quindi, dopo aver annunciato di aver invitato per domani
l’assessore alla Programmazione La Spisa, mentre l’assessore all’Industria,
Angioni, impegnato a Roma, potrà venire solamente nei prossimi giorni, ha
assicurato ai rappresentanti del territorio il massimo impegno della Commissione
per dare risposte adeguate al problema.
(lp)