CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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La provocazione di “Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori”: undici Fondazioni per ricordare altrettanti sardi illustri
Cagliari, 14 aprile 2010 - 11 proposte di legge per 11 fondazioni
in nome di 11 illustri predecessori sardi che hanno dato lustro alla cultura ed
alla storia della Sardegna. “Una provocazione, certo –hanno detto i
rappresentanti del Gruppo “Comunisti-Sinistra sarda-Rosso Mori”, presentatori
dei progetti di legge- per ricordare che il concetto fondamentale non è
rincorrere questo o quel nome di personaggio importante (che tanti ce ne sono),
ma deve essere una legge organica per sostenere la cultura di questa terra”.
L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa. Le proposte
di legge riguardano la istituzione di fondazioni in nome di Antonio Gramsci,
Velio Spano, Antonio Simon Mossa, Sergio Atzeni, Ennio Porrino, Marianna
Bussalai, Giuseppe Manno, Umberto Cardia, Camillo Bellieni, Emilio Lussu. “Ma
non c’è –ha spiegato Luciano Uras aprendo l’incontro con la stampa- la reale
volontà di avviare una corsa alle Fondazioni. Il vero obiettivo è quello di
richiamare l’esigenza di pensare organicamente alla cultura recuperando in
questo modo tutte, ma proprio tutte, le figure di spicco della storia sarda”.
Così Radhouan Ben Amara, che ha parlato “di valorizzazione delle radici della
Sardegna, non certo di moltiplicazione episodica delle fondazioni”.
E’ in qualche modo una risposta provocatoria alle tre leggi recentemente
approvate, ha sottolineato Carlo Sechi, ma non è certo una provocazione contro i
personaggi cui sono state dedicate quelle Fondazioni. Semmai un richiamo ad una
visione organica dei problemi della cultura.
Dello stesso avviso Claudia Zuncheddu, che ha ricordato da parte sua la figura
di Marianna Bussalai di Orani.
Proprio una provocazione ha concluso Massimo Zedda (sostenuto da Luciano Uras)
per dire una cosa importante: occupiamoci piuttosto di associazionismo
culturale, non di singole fondazioni.
(lp)