CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Seduta congiunta delle commissioni Agricoltura e Industria. In audizione gli assessori regionali all’industria Sandro Angioni, all’ambiente Giuliano Uras e alla programmazione Giorgio La Spisa
Cagliari, 3 marzo 2010 - No alle speculazioni, la giunta regionale
deve bloccare il rilascio di nuove autorizzazioni in materia di energia
rinnovabile. Le commissioni consiliari Agricoltura (presieduta da Mariano Contu)
e Industria (presieduta da Nicola Rassu) hanno ribadito, questo pomeriggio
durante una seduta congiunta, il ruolo primario che deve avere il consiglio
regionale in questa materia.
D’altra parte, però, è necessario fare in fretta per chiarire il quadro
normativo perché la Sardegna non può perdere l’occasione di sfruttare l’energia
che deriva dal sole e dal vento sempre nel pieno rispetto del territorio.
Era stato il Consiglio regionale, con l’ordine del giorno approvato il 10
febbraio, a dare mandato alle due commissioni competenti di predisporre, in
seduta congiunta, una specifica risoluzione da sottoporre all’attenzione del
Consiglio regionale per programmare il rilascio di nuove autorizzazioni per
impianti di energie rinnovabili nell’ambito delle effettive esigenze energetiche
contenute nel piano energetico ambientale sardo (approvato nella scorsa
legislatura ma mai portato all’attenzione dell’Assemblea) e di finalizzare
prioritariamente le stesse autorizzazioni a benefici effettivi e misurabili per
la pubblica amministrazione, per le imprese e per le famiglie sarde nel quadro
dell’esame complessivo della pianificazione energetica regionale.
La risoluzione delle due commissioni dovrebbe essere approvata nei primi giorni
della prossima settimana.
I due presidenti hanno chiesto ai rappresentanti della giunta quali
autorizzazioni siano state rilasciate e il quadro della situazione. L’assessore
all’industria Sandro Angioni ha assicurato che nessuna nuova concessione è stata
rilasciata e che sono allo studio tutte le soluzioni possibili per evitare che
la Sardegna si trasformi in un enorme parco eolico. Il campo più difficile – ha
detto l’assessore - è sicuramente quello fotovoltaico. Misure di particolare
cautela saranno prese per quanto riguarda la serra fotovoltaica. Chi richiede
l’autorizzazione deve dimostrare di essere effettivamente un agricoltore,
l’attività precedente e la previsione di quella futura.
L’assessore all’ambiente Giuliano Uras ha chiarito la grande cautela che esiste
in materia per non rovinare il grande patrimonio paesaggistico della Sardegna.
Spesso – ha detto l’assessore – i comuni vorrebbero concedere i loro terreni per
avere un introito ulteriore con cui far funzionare la macchina amministrativa.
Ma è necessario riflettere. L’energia rinnovabile è un’occasione che la Sardegna
non può perdere ma dobbiamo coniugare tale opportunità con la salvaguardia del
territorio.
L’ultima audizione è stata quella dell’assessore alla programmazione Giorgio La
Spisa che coordina anche il comitato per l’energia rinnovabile. L’esponente
della giunta ha detto che la questione dell’energia rinnovabile è da esaminare
con attenzione. L’orientamento della giunta è quello di massimizzare l’interesse
pubblico e ha citato il caso delle autorizzazioni richieste da Portovesme srl,
dalla Equipolymer di Ottana, dall’Eurallumina e da Abbanoa. La Regione Sardegna
– ha concluso – ha nel sole e nel vento grandi possibilità, non dobbiamo
sprecare queste risorse. (R.R.)