CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Gli uffici di tutela del paesaggio ai minimi termini: mozione del Pdl, prima firmataria Alessandra Zedda = Dare certezze ai cittadini e alle imprese = Ritardi anche di 2 anni e 70 mila pratiche arretrate
Cagliari, 23 febbraio 2010 - L’urgenza di un potenziamento degli
Uffici di tutela del paesaggio, attraverso un incremento del personale e dei
mezzi è l’obiettivo della mozione di cui è prima firmataria l’on. Alessandra
Zedda, del Pdl. La necessità di dare forza agli uffici di tutela del paesaggio (
che esprimono pareri di compatibilità paesaggistica sulle costruzioni ed i
condoni) “anche attraverso una parziale esternalizzazione del servizio”, ha
detto Alessandra Zedda è indispensabile per permettere di “evadere le migliaia
di pratiche giacenti che hanno iter lunghissimi di circa due anni”.
I troppi trasferimenti da un assessorato all’altro a cui si aggiungono
l’insufficienza di risorse finanziarie, ha sottolineato la presentatrice della
mozione, hanno di fatto creato una situazione che pregiudica le giuste
aspettative dei cittadini quando chiedono i visti delle Belle arti per la
realizzazione delle opere edilizie, spesso per la costruzione della propria casa
di abitazione.
Come risulta dal testo della mozione, all’interno della direzione della
pianificazione urbanistica le funzioni di tutela del paesaggio vengono
esercitate tramite cinque servizi così ripartiti territorialmente: Cagliari e
Carbonia-Iglesias, Nuoro e Ogliastra, Oristano e Medio Campidano, Sassari,
Olbia-Tempio.
I trasferimenti di sede, si legge, hanno generato forti disagi e ritardi con un
arretrato complessivo che si valuta di circa 70 mila pratiche inevase.
Nonostante il cosiddetto Piano casa, ha ricordato Alessandra Zedda “l’esiguità
el personale impiegato negli uffici di tutela del paesaggio non consente una
risposta in tempi brevi alle richieste degli utenti”.
Da qui la mozione che impegna la Giunta ad adeguare organici e mezzi aller
esigenze della richiesta.
Sulla medesima lunghezza d’onda Pietro Pittalis che ha parlato della necessità
di rimettere in moto il volano dello sviluppo adeguando gli uffici di tutela
alle richieste del mercato dando un segnale forte per il rilancio del settore.
“L’accelerazione delle pratiche –ha spiegato da parte sua Edoardo Tocco del Pdl-
eliminerebbe inoltre eventuali alibi delle amministrazioni comunali sbloccando
di fatto positivamente il piano casa con grande beneficio per cittadini e
piccole imprese”.
(lp)