CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Il Consiglio convocato in seduta Statutaria Lunedì 1 febbraio alle ore 10 = I lavori proseguiranno nel pomeriggio e Martedì 2 febbraio alle 16,30,con le dichiarazioni del Presidente della Regione sullo stato della crisi industriale

 

Cagliari, 27 gennaio 2010 - Il Consiglio regionale è convocato in seduta statutaria Lunedì, 1 febbraio 2010, alle ore 10. Lo ha comunicato all’Aula la presidente del Consiglio, on Claudia Lombardo.
All’ordine del giorno:
la mozione N. 33 (Espa e più) sui tagli effettuati ai progetti personalizzati per persone in situazione di handicap grave ai sensi della legge 162/98;
la mozione N. 17 (Salis e più) sulla necessità di adottare misure straordinarie per il superamento della drammatica crisi del comparto agro-zootecnico sardo;
mozione n. 34 (Mula e più) sull’emergenza idrico sanitaria del Rio Cedrino e dei comuni della Bassa Baronia;
Mozione n. 24 (Porcu e più) sull’aumento di richieste alle amministrazioni competenti di parchi eolici nel territorio della Sardegna e sulla necssità di legare il rilascio delle autorizzazioni alle effettive esigenze energetiche della Sardegna e alla compatibilità con una attenta salvaguardia dei valori ambientali, naturalistici e storico-culturali del territorio sardo.

La Presidente Lombardo ha anche comunicato che i lavori consiliari proseguiranno nel pomeriggio della stessa giornata del 1 febbraio ed il giorno successivo (martedì 2 febbraio) alle ore 16,30.
All’ordine del giorno le “Dichiarazioni del Presidente della Regione ai sensi dell’articolo 120 del Regolamento consiliare, in attuazione dell’ordine del giorno n. 19 (Bruno e più) sullo stato dell’apparato produttivo industriale sardo e sul suo progressivo indebolimento, sulla natura, intensità e prospettiva delle vertenze in atto, nei diversi poli industriali e nei diversi stabilimenti, nonchè sulle necessarie misure di sostegno e sviluppo, comunitario, nazionale e regionale, finalizzate alla difesa della produzione e del lavoro industriale.
Qualora l’ordine del giorno non venga esaurito, i lavori consiliari proseguiranno nei giorni successivi.