CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Mozione urgente dell’ Opposizione: “No ai tagli ai piani sulle disabilità gravi”. Espa: “Aggiornare le risorse necessarie”
Cagliari, 14 gennaio 2010 - No ai tagli sui piani di sostegno
personalizzati per i portatori di handicap gravi. Lo affermano i consiglieri
dell’intera opposizione che hanno presentato una mozione urgente (primo
firmatario Marco Espa) con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio
regionale.
La mozione è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa e punta a
salvaguardare il livello essenziale di assistenza sociale raggiunto per gli
oltre 28 mila portatori di handicap grave che fino ad oggi usufruiscono dei
piani di sostegno personalizzati (Legge 162/98). Come ha spiegato il primo
firmatario Marco Espa, il numero delle persone che necessitano di assistenza è
inesorabilmente destinato a crescere. Fino ad oggi, da dieci anni a questa
parte, la Regione ha sempre aggiornato le risorse da destinare in funzione delle
reali esigenze. “Non si può –ha detto Espa- all’improvviso tagliare di mille
euro per ciascun progetto le risorse necessarie”. Per molte persone
significherebbe, è stato osservato, una riduzione del 50 per cento del sostegno
garantito fino a questo momento, mentre i Comuni interessasti non hanno risorse
sufficienti per coprire i tagli della Regione.
“In questi giorni si parla di Governo opaco, ma è tutta la maggioranza opaca –ha
detto il capogruppo Pd, Mario Bruno- Tagliare sulle disabilità è una vergogna.
Questa è una Giunta senza idee che non guarda agli interessi della Sardegna”.
“Questa situazione era stata preannunciata quando si è discussa la Finanziaria”,
ha aggiunto ancora Marco Espa, che nell’illustrare una serie di dati ha
affermato come “i piani personalizzati rappresentino di fatto un investimento
per l’intero sistema assistenziale”. Alla conferenza stampa, è intervenuto anche
il coordinatore dell’IDV, Federico Palomba, in rappresentanza dei consiglieri
del suo partito che non hanno potuto partecipare. Palomba ha ricordato
l’interrogazione del consigliere Daniele Cocco sul medesimo argomento. Di
“politica come inganno” ha parlato Radhouan Ben Amara. Mentre Massimo Zedda ha
sottolineato la gravità del problema soprattutto “perchè i comuni non hanno
risorse per integrare i tagli regionali”.
La mozione, oltre a rivendicare la salvaguardia dei livelli di assistenza
sociale , propone uno stanziamento di risorse integrative adeguate al
raggiungimento degli obiettivi della legge “162”. Inoltre si chiede che, in
previsione degli stanziamenti per il 2011, si proceda ad una verifica
sull’applicazione della legge, attraverso un monitoraggio,, al fine di mettere
in atto un sistema di controllo atto a colpire eventuali abusi. Infine viene
avanzata la proposta di rendere biennali “con una programmazione che dia
tranquillità alle persone con disabilità grave ed alle famiglie”.
(lp)