CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Piano Casa, audizione del Consiglio delle autonomie locali in IV commissione: “Invalicabili i limiti dei 300 metri e dei centri storici” = Concluse le audizioni, comincia la discussione del Disegno di legge

 

Cagliari, 10 settembre 2009 - La necessità di definire nel dettaglio il limite temprale per il calcolo dell’aumento delle volumetrie, la questione del risparmio energetico, il problema dell’edificabilità nelle aree attualmente vincolate e nei centri storici, sono stati alcuni dei temi emersi nel corso dell’audizione dinanzi alla Quarta commissione, Urbanistica, presieduta da Matto Sanna (Pdl), dei rappresentanti del Consiglio delle autonomie locali.
In attesa che la commissione consiliare completi il proprio lavoro, ha detto il vice presidente del “CAL”, Giuseppe Cappai, e quindi della richiesta del parere al Consiglio delle autonomie, “abbiamo costituito una commissione per l’esame della proposta di legge su cui abbiamo fatto alcune osservazioni” nello spirito di massima collaborazione.
Cappai ha sottolineato proprio l’esigenza che venga definita una data certa a partire dalla quale sia possibile calcolare la superficie di ampliamento degli immobili, ed ha espresso l’esigenza che i centri storici rimangano fuori dai possibili incrementi edificatori. Ha concluso rivendicando un ruolo più diretto da parte delle amministrazioni comunali nella fase del controllo.
Efisio Arbau, sindaco di Ollolai, ha sottolineato come il Piano casa favorisca l’edilizia residenziale delle seconde case, ma non altrettanto il mercato immobiliare alberghiero; inoltre, ha detto, sarebbe opportuno per quanto riguarda i centri storici che si seguisse la linea adottata da molte altre regioni che pongono dei limiti molto stringenti.
Nanni Manca, sindaco di Osilo, è stato perentorio: “No a incrementi di cubature in presenza di abusi edilizi ancorché sanati”.
Per Emiliano Deiana, che ha sottolineato lo spirito costruttivo da parte del Consiglio delle autonomie, occorre ribadire il limite invalicabile della fascia di rispetto dei 300 metri dal mare, ed i centri storici.
I rappresentanti del “CAL” hanno consegnato alla commissione una memoria di dettaglio sulla posizione degli enti locali.
Con l’audizione odierna si conclude il ciclo degli incontri con le parti sociali e gli enti istituzionali. Da questo pomeriggio il via all’esame del provvedimento.
(lp)