CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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La legge per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari sardi e il loro consumo interno approvata all’unanimità dalla Quinta e Sesta commissione in seduta congiunta
Cagliari, 10 settembre 2009 - Approvato all’unanimità dalle
commissioni Agricoltura e Industria (presiedute rispettivamente da Mariano Contu
e Nicola Rassu) in seduta congiunta il testo unificato dei progetti di legge per
la promozione della qualità dei prodotti della Sardegna, della concorrenza e
dell’agriturismo e del turismo rurale. Un provvedimento importante, è stato
detto, perchè va nella direzione della valorizzazione delle produzioni
agroalimentari sarde e si prefigge l’allargamento anche del mercato interno
relativamente a questi beni.
La legge intende promuovere il consumo dei prodotti alimentari locali e a
filiera corta incentivando la realizzazione di spazi riservati negli esercizi
commerciali di vicinato e nelle strutture di vendita di maggiori dimensioni dei
prodotti agroalimentari sardi. Inoltre si prefigge di favorire l’utilizzo dei
prodotti locali nei centri di ristorazione collettiva pubblica e privata (dalle
scuole alle residenze per anziani, dalle strutture ospedaliere a quelle
universitarie e così via).
Con questa normativa si cerca di valorizzare la vendita diretta da parte dei
produttori delle derrate agroalimentari attraverso incentivi ai comuni per
l’incremento fino al 30 per cento degli spazi nei mercati al dettaglio in aree
pubbliche. Agli esercizi di vicinato che riservino il 50 per cento della
superficie di vendita ai prodotti locali viene data la possibilità di
incrementare la superficie complessiva di vendita del 30 per cento, mentre per i
comuni sono previsti incentivi per l’acquisto o la locazione di spazi di vendita
per prodotti locali negli esercizi commerciali di maggiori dimensioni.
Altri interventi riguardano le strutture agrituristiche che verranno vincolate,
qualora sia necessario “completare l’offerta di prodotti non disponibili
nell’azienda agrituristica” a rifornirsi presso i produttori operanti nel
territorio regionale che siano compresi in un apposito elenco redatto dagli
organismi competenti.
“Si compie un percorso che consente di promuovere adeguatamente i prodotti
agricoli locali”, ha dichiarato Mariano Contu, presidente della Commissione
Agricoltura. “una norma che valorizza la qualità delle produzioni e della
trasformazione locali e che crea le condizioni per uno sviluppo del settore
agricolo e della trasformazione”. Da sottolineare, ha aggiunto Contu che con
questa legge si regolamenta anche il settore agrituristico. “Le azioni contenute
nella norma danno nuovo respiro ai settori trainanti della nostra economia, che
sono proprio l’agricoltura ed il turismo”.
Soddisfazione anche da parte del presidente della Commissione Industria, Nicola
Rassu. “La legge aiuta innanzitutto la tracciabilità dei prodotti sardi, il che
rappresenta di per sé un passo importante”, ma oltretutto istituisce una
adeguata protezione per le produzioni agroalimentari a filiera corta come quelle
sarde”. Sottolineando che è stato introdotto l’incentivo del 30 per cento in più
della superficie di vendita a favore delle aziende commerciali di vicinato e che
si incentiva la vendita diretta dei prodotti locali, il presidente Rassu
considera questo un primo passo per lo sviluppo di quelle attività economica più
fortemente radicate nel territorio della Sardegna.
(lp