CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Quale destinazione per Villa Devoto? Interrogazione di Mario Floris e Massimo Mulas: “Aprirla al pubblico per manifestazioni culturali”
Cagliari, 26 giugno 2009 - Che cosa ne sarà di Villa Devoto, oggi
inutilizzata? Perché non aprirla al pubblico per manifestazioni culturali? Lo
chiede in una interrogazione l’on. Mario Floris, Presidente della Prima
commissione. L’interrogazione, che è firmata anche dal consigliere Massimo Mulas,
ricorda che da quattro mesi, cioè dal proprio insediamento, “il Presidente
Cappellacci e la Giunta non hanno fatto riferimento nei documenti ufficiali alla
destinazione e all’utilizzo del compendio Villa Devoto e del suo prezioso Parco,
dal che è lecito ipotizzare uno stato preoccupante di abbandono e di decadimento
strutturale di un bene identitario e storico di immenso valore architettonico,
ambientale, paesaggistico e culturale”. Infatti a tutt’oggi, scrivono i
consiglieri, “il Presidente Cappellacci non ha ancora utilizzato Villa Devoto”.
Floris e Mulas ricordano che il precedente presidente Renato Soru aveva
“ipotizzato di destinare Villa Devoto a baby parking per i figli dei dipendenti
regionali, suscitando una sdegnata reazione da parte dell’opinione pubblica che
reclamava una diversa e più significativa utilizzazione di Villa Devoto”.
Villa Devoto, si ricorda ancora nell’Interrogazione, agli inizi del 2000 era
stata aperta al pubblico in occasione della manifestazione “monumenti aperti”
con grande partecipazione di popolo”.
Pertanto gli interroganti chiedono: “qual è la destinazione che si vuole dare a
questo bene?”, sottolineando che sarebbe necessario “accantonare qualsiasi
utilizzazione della struttura al di fuori degli scopi istituzionali”.
E poi la proposta: perché non prendere in considerazione l’ipotesi di un
“progetto di periodiche aperture di Villa Devoto e del Parco, con il concorso
del Corpo forestale e dei servizi bibliotecari e culturali, alla generalità dei
cittadini, organizzando anche apposite manifestazioni, utilizzando in tal modo
un bene patrimoniale che connota l’identità storica, politica e culturale della
Sardegna dell’Autonomia”?
(lp)