CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Novanta studenti di Intercultura nell’Aula del Consiglio hanno raccontato le loro esperienze di scambio culturale= Il saluto del Vice Presidente Michele Cossa

 

Cagliari, 19 giugno 2009 - “L’isolamento non è solamente un problema di carattere geografico ma spesso è un fatto eminentemente psicologico”: va bene affrontarlo con strumenti quali la continuità territoriale, ma ciò che avvicina i popoli è soprattutto lo scambio culturale. Questo il senso del saluto che il Vice presidente del Consiglio regionale, On. Michele Cossa, ha rivolto questa mattina ad una folta rappresentanza degli studenti che partecipano ai programmi di Intercultura, l’associazione che da 53 anni promuove e favorisce programmi internazionali di interscambio studentesco. Erano presenti oltre 90 alunni sardi e stranieri che hanno preso parte, rispettivamente, all’estero e in Sardegna, al programma di scambio culturale. Sono intervenuti alcuni giovani, reduci da esperienze all’estero e ragazzi stranieri che hanno soggiornato nell’Isola, che hanno testimoniato le loro positive esperienze.
Come ha precisato il Vice presidente Cossa, il lavoro di intercultura, attraverso gli scambi culturali e scolastici internazionali, si colloca nella gamma alta degli strumenti possibili per sviluppare i contatti e l’amicizia fra i popoli. Inoltre, ha sottolineato Cossa, l’apprendimento di una lingua straniera è fattore determinante di reciproca comprensione.
Alla manifestazione che si è svolta nell’Aula del Consiglio, hanno partecipato anche i dirigenti dell’associazione di volontariato. Intercultura, si legge in una nota, “vuole contribuire alla creazione di una società mondiale unificata, non attraverso una presenza egemone di poche culture dominanti ai danni di tutte le altre, ma attraverso il riconoscimento degli apporti che ogni cultura può dare alla soluzione dei problemi comuni”.
(lp)