CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Rischia l’annullamento la delibera sul Piano regionale di riorganizzazione della rete delle istituzioni scolastiche autonome del 20 gennaio scorso

 

Cagliari, 18 giugno 2009 - Rischia di venire annullata la delibera della Giunta (N° 4/9 del 20/01/09) che definisce il Piano regionale di riorganizzazione della rete delle istituzioni scolastiche autonome. La questione, che potrebbe mettere a rischio l’intero Piano, è stata sollevata dal Presidente della Ottava Commissione (Pubblica istruzione), Attilio Dedoni (Riformatori), nel corso della audizione con l’assessore competente Maria Lucia Baire, nel quadro dell’esame della situazione del sistema scolastico regionale. La deliberazione della Giunta regionale dello scorso gennaio sui Piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, infatti secondo Dedoni, “appare viziata da gravi difetti procedurali”, in quanto l’adozione del piano non è stata preceduta dal parere prescritto da parte del Consiglio delle autonomie locali e della Conferenza permanente Regione-Enti locali.
Nella nota che il Presidente della Commissione Dedoni ha stilato, si ricorda che la legge 59/97 introduce l’autonomia delle istituzioni scolastiche prevedendo che essa venga attribuita mediante piani di dimensionamento rinviando a un successivo regolamento adottato con il DPR 233/98.In Sardegna il procedimento di definizione del Piano è stato definito da una delibera della Giunta nel 2000. Sulla base del decreto assessoriale, il Piano regionale di riorganizzazione della rete delle istituzioni scolastiche autonome, acquisito il parere del Consiglio delle autonomie e della Conferenza permanente Regione enti locali viene trasmesso alla Giunta regionale per l’approvazione definitiva”. Ma, precisa la nota di Dedoni, “tale adempimento non è stato rispettato in quanto –appunto- con la delibera dello scorso gennaio “la Giunta provvede al presente atto senza previa intesa, dando atto che esso verrà sottoposto alla Conferenza entro i successivi 7 giorni, per il conseguimento dell’intesa”.
Vi sarebbe, secondo Dedoni, una forte contraddizione fra l’esigenza di un parere preventivo e la delibera che rinvia a un successivo parere della Conferenza permanente. Ma ciò che sarebbe ancora più grave, afferma il Presidente della Commissione, è che “l’intesa con la Conferenza permanente Regione-Enti locali non è stata mai acquisita”.
(lp)