CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Il sistema della Sanità sarda all’attenzione della VII commissione che ha sentito in audizione l’assessore Antonello Liori = Un primo approccio e dalla prossima settimana nuove audizione sui problemi specifici

 

Cagliari, 19 maggio 2009 - La situazione del sistema sanitario regionale, la riforma della Legge 10, le questioni più urgenti da affrontare, al centro dei lavori della Settima commissione (Sanità) presieduta dall’on. Felicetto Contu che ha ascoltato in audizione l’assessore competente Antonello Liori e il direttore generale, dott. Franco Trincas. Si è trattata di una prima consultazione, tesa ad una iniziale presa di contatto: seguiranno fin dalla prossima settimana altri incontri di approfondimento su specifiche materie. Né una sola riunione poteva d’altra parte essere esaustiva, è stato detto, rispetto alle tante questioni aperte che riguardano la sanità sarda, come testimoniano i vari argomenti posti sul tavolo e che verranno affrontati dettagliatamente nei futuri incontri: dal numero reale dei posti letto utilizzati, alla organizzazione delle strutture dell’assessorato e di quelle sanitarie, dalla compatibilità risorse economiche disponibili alla formazione degli infermieri professionali, dalle singole situazioni ospedaliere alla rigidità della spesa. In definitiva tutto quanto attiene il piano sanitario e la opportunità di una sua rivisitazione sulla base di una azione sinergica fra Giunta e Consiglio regionale.
Della necessità di reimpostare in qualche modo il Piano e mettere mano ad un riordino della Legge 10 si è detto convinto Antonello Liori, che ha sottolineato come l’assessorato abbia già avviato una serie di consultazioni con le direzioni delle Asl per mettere a fuoco tutte le questioni al fine di agire con la massima condivisione possibile. Problemi emergenti particolari e contingenti, come il settore della medicina psichiatrica che, anche a seguito di fatti di cronaca, si trova in una situazione di incertezza. Ma non solo questo, come ha ricordato l’assessore che ha indicato altre priorità che si sono dovute affrontare in alcune situazioni locali, nella medicina veterinaria, nel problema delle medicina penitenziaria con l’apertura di apposite strutture ad esempio nell’Ospedale di Is Mirrionis a Cagliari. L’assessorato, ha sottolineato Liori, ha avviato una intensa attività per verificare approfonditamente la situazione e valutare concretamente i singoli problemi. Ma por mano a reimpostare il Piano sanitario, ha proseguito, richiede tempo.
Il direttore generale dell’assessorato, Franco Trincas, ha sottolineato come l’assessorato abbia avviato una rilevazione accurata sul numero dei posti letto nelle aziende sanitarie al fine di uscire dalla confusione preesistente, con particolare attenzione ai posti letto utilizzati. Ha ricordato che dal punto di vista finanziario la struttura delle risorse disponibili e sostanzialmente inalterata, e si è soffermato sulla situazione delle scuole per infermieri professionali precisando che è stato aumentato il numero degli iscritti da 320 a 400 per far fronte alle esigenze dell’a sanità regionale.
Sul problema degli organici, sulla loro insufficienza e sulla necessità di una riorganizzazione di alcune strutture si è soffermato, fra l’altro, l’on Giorgio Oppi (Udc) che ha sottolineato tuttavia le numerose eccellenze esistenti. Ma al centro devono essere posti alcuni interrogativi: che cosa fare per la Sanità? Come affrontare la questione dei direttori generali? Come affrontare il contenimento delle spese soprattutto in alcune Direzioni generali? Secondo Oppi è necessario un intervento deciso, una sterzata, ma ha ricordato che i problemi si possono affrontare solamente “insieme”.
Giovanni Mariani (Idv) ha sottolineato la necessità che la Commissione possa avere idee chiare sulla situazione esistente, e soprattutto sui budget del settore. Sarebbe necessario ad esempio capire qual’è la percentuale da destinare all’ordinaria amministrazione ed ha richiamato l’attenzione sul fatto che occorre investire soprattutto nelle risorse umane.
Che l’assessore abbia già affrontato i due nodi della Psichiatria e delle scuole infermieristiche è stato accolto con soddisfazione dall’on. Pierpaolo Vargiu (Riformatori), che s’è detto molto favorevole all’aumento del numero di studenti delle scuole per infermieri, di fronte alla carenza attuale che ci costringe a ricorrere alle professionalità estere (ucraini in particolare). Secondo Vargiu il Piano sanitario ha inciso ben poco sul sistema dell’assistenza. Il problema, ha detto, è rappresentato dalla rigidità della spesa, mentre occorre intervenire sulla qualità della stessa.
L’On Pierluigi Caria (Pd) si è detto in linea generale non contrario all’aumento degli organici purchè venga adeguato alle reali necessità e si è detto d’accordo sul decentramento delle scuole per infermieri. Occorre affrontare il tema del personale con criteri nuovi, sulla base dei posti letto e delle esigenze dei territori.
La Sanità deve mettere al centro le persone, ha ricordato Marco Espa, che si è soffermato sul problema dei tagli ai posti letto e sul problema della medicina penitenziaria.
L’On Giorgio Locci ha richiamato l’esigenza di ridurre nelle varie Asl le spese di rappresentanza e delle consulenze, ed ha ricordato gli atti aziendali che il Tar ha bloccato. Per Locci il problema è l’utilizzo delle risorse che si reperiscono, ed ha denunciato come il sistema di elisoccorso in Sardegna sia garantito da soli due elicotteri mentre nella maggior parte di altre regioni sono almeno 4 i velivoli disponibili.
Per l’On. Maninchedda (Psd’Az) la questione della Psichiatria è stato affrontato in modo ideologico dalla precedente Giunta. La Sanità, ha detto, è stata gestita con una forte caratterizzazione politica e questo si è riverberato sulla struttura. Intorno alla sanità si sarebbe strutturato un sistema non efficiente. Ora occorre analizzare bene ciò che non và.
Messaggio prettamente politico quello dell’on Roberto Capelli (Udc) che ha parlato della necessità, in primo luogo, che la maggioranza si confronti con l’assessore sul sistema sanitario per individuare tutti insieme in quale direzione ci si vuole muovere prima di confrontarsi con tutta la Commissione. Ha poi ricordato che il peso maggiore del bilancio regionale è sulla Sanità. Occorre conoscere prima il percorso che si vuole affrontare disegnando tutti insieme.
Di mancanze strutturali , di carenze delle specializzazioni e della necessità di una programmazione attenta ha parlato Gianvittorio Campus, al di là di personalismi e di privilegi. Per discuterne a fondo occorre avere dati reali sullo stato dei fatti ed ha invocato l’istituzione di un efficiente struttura ispettiva in seno all’assessorato.
Quindi l’on. Valerio Meloni (Pd) che lungi dal voler difendere per partito preso la passata gestione del sistema sanitario, ha tuttavia ricordato che occorre affrontare con convinzione i problemi esistenti con il contributo di tutti.
Il presidente della Commissione, Felicetto Contu, ha quindi preannunciato che nella prossima settimana la Commissione affronterà di concerto con l’Assessore Liori, i principali problemi del settore.
(lp)