Comunicato stampa 22 aprile 2009

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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G8, denuncia del Psd’Az: “le imprese sarde sono state fortemente penalizzate”

Cagliari, 22 aprile 2009 - Denuncia dei consiglieri del Psd’Az contro il bando di gara per i lavori del G8 che penalizzerebbe fortemente le imprese sarde che di fatto sono state tagliate fuori dalla possibilità di aggiudicarsi parte delle opere. “I subappalti non sono certo la risposta alle promesse annunciate di assegnare il 20 per cento dei lavori alle aziende sarde”. Lo hanno detto Giacomo Sanna, e Paolo Maninchedda, nel corso di una conferenza stampa nella quale hanno “denunciato come le imprese del Continente legate alla Confindustria nazionale abbiano fatto il pieno addirittura in concorrenza con le aziende sarde iscritte alla stessa Confindustria regionale”.
I lavori che si dovranno svolgere a La Maddalena, è stato spiegato, sarebbero stati assegnati attraverso un bando di gara chiuso in 30 giorni che richiedeva procedure particolari per motivi di sicurezza. Sono state particolarmente rigide, è stato affermato, rasentando addirittura la discriminazione delle aziende isolane di fronte alle grosse società del Continente.
“Da tempo il Psd’Az ha contestato che il G8 si svolgesse in Sardegna”, hanno ricordato Sanna e Paolo Maninchedda, “sia per motivi ideologici, e sia perchè non si avevano le necessarie garanzie a favore delle aziende sarde”.
“Noi siamo per un mondo di piccole patrie e non per occasioni di puro colonialismo capitalistico”, ha detto con fermezza Paolo Maninchedda, e oggi “vedere il presidente della Confindustria nazionale aggiudicarsi gli appalti in polemica con le imprese sarde non è piacevole”.
Questa battaglia politica, ha concluso Giacomo Sanna: “è stata avviata in difesa degli imprenditori sardi che non vogliamo che siano penalizzati. Gli impegni iniziali sono stati disattesi”.
“Ma attenzione stiamo parlando di un bando concluso quando la campagna elettorale era in atto, e questo governo e questa giunta regionale non c’entrano nulla”, ha detto Paolo Maninchedda.
(lp)