CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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La Regione non è stata invitata al tavolo nazionale per la chimica in programma il 22 aprile. Il presidente della Sesta commissione, on. Rassu, chiede un intervento del presidente Cappellacci. “Un’assenza pericolosa”.

 

Cagliari, 16 aprile 2009 - Un lungo elenco di invitati – dall’Eni alla Federchimica, dai sindacati confederali a quelli di categoria – siederanno il prossimo 22 aprile al tavolo nazionale della chimica, convocato e presieduto dal ministro Scajola. Si parlerà anche della Sardegna, uno dei riferimenti importanti del settore sul quali si addensano nubi e incertezze. Al tavolo non sono stati invitati né la Regione sarda né i sindacati territoriale. Una omissione che rischia di pesare nell’economia delle decisioni che verranno prese.
L’on. Nicola Rassu, presidente della Commissione industria, ha chiesto al presidente Cappellacci di fare in modo “che la Sardegna sia rappresentata”, dal momento che “la rilevanza del comparto chimico per l’economia dell’intera isola” rende indispensabile che “nessuna decisione venga presa in sedi nelle quali la Regione non sia adeguatamente rappresentata”. Si tratta, infatti, non solo di difendere l’esistente (battaglia si per sé impegnativa), ma di creare le premesse necessarie a riavviare le attività produttive una volta superata la fase cruciale della crisi.
“L’assenza della Regione dal tavolo ministeriale – ha commentato l’on. Rassu – costituisce un rischioso pregiudizio perché tende ad indebolire la posizione dell’isola nella trattativa per il rilancio del settore, la cui funzione strategica è indispensabile per garantire ulteriore sviluppo all’economia sarda”.