CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
***************
Le associazioni di categoria dell’agricoltura in audizione alla Quinta commissione. Più risorse e un progetto organico per rilanciare il settore. Il confronto con la Regione andrà avanti in previsione della prossima manovra.
Cagliari, 7 aprile 2009 - I tempi stretti non si discutono e
l’urgenza di avviare la spesa è una necessità impellente. Per questo la manovra
finanziaria ha ottenuto il visto delle associazioni di categoria
dell’agricoltura e della pesca, in audizione presso la Quinta commissione,
presidente l’on. Mariano Contu. Le riserve destinate al settore non sono
adeguate, né gli scenari molto limpidi. C’è da lavorare per risollevare le sorti
di un comparto strategico e l’occasione sarà offerta dalla prossima Finanziaria,
quella che la Giunta si è impegnata a presentare entro settembre. Tra i temi
discussi, l’educazione alimentare per valorizzare i prodotti tipi, in
particolare i formaggi, tenendo conto delle esigenze di mercato e delle tendenze
dei consumatori. Insomma, l’obiettivo principale è quello di spendere le
risorse, ovviamente secondo una progetto che l’assessore illustrerà alla
Commissione domani pomeriggio.
I residui passivi (circa 7 miliardi) dovranno restare nei capitoli di spesa.
Evitare che vadano ad economia è stata la prima richiesta. Confagricoltura,
Coldiretti e Cia hanno apprezzato la celerità con cui si è mossa la Giunta
apprezzando gli interventi per favorire l’accesso al credito. Confagricoltura ha
chiesto di rivitalizzare la Sfirs, che in questo momento potrebbe essere di
notevole aiuto, “in particolare se collegata a progetti Ismea per lo sviluppo
del comparto agroalimentare. Ha sollecitato di allargare ai vini l’intervento
sulla promozione.
La Cia ha evidenziato “la scarsa dotazione finanziaria, che non tiene conto
della grave crisi che il settore sta vivendo. Crisi – ha detto – che si sta
aggravando a causa delle calamità e dei mancati pagamenti degli impegni assunti
con Agea per le misure agro-ambientali, i costi di gestione e il conseguente
crollo dei prezzi agricoli. Ha chiesto anche interventi della Sanità per
contrastare epizoi e fitopatie, entrate nel territorio sardo “per totale assenza
di controlli”.
La Colidretti, infine, ha proposto una serie di emendamenti per incrementare le
risorse finanziarie per favorire le forme associative e la valorizzazione del
tessuto operativo, il superamento del frazionamento fondiario, la produzione la
vendita delle produzioni tipiche locali. Per queste finalità ha chiesto risorse
di 12 milioni di euro.
Fase interlocutoria, dunque, in attesa del confronto sulla Finanziaria 2010. (adel)