CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

    PROPOSTA DI LEGGE NAZIONALE N. 15

presentata dal Consigliere regionale
DORE

il 25 maggio 2004

Legge speciale per il recupero della spiaggia del Poetto di Cagliari


RELAZIONE DEI PROPONENTI

La spiaggia del Poetto per l'ampiezza e profondità dell'arenile, per la sabbia bianchissima e sottile, per la limpidezza dell'acqua e per il lento degradare dei fondali, fino ad una ventina di anni or sono, era unanimemente considerata una delle più belle spiagge, non solo della Sardegna, ma dell'intero bacino del Mediterraneo.

Poi il lento inesorabile degrado: la criminosa rapina della sabbia, la mancanza di protezione, il dissennato scavo dei fondali e la conseguente erosione hanno via via ridotto la profondità dell'arenile.

Nonostante questo degrado restavano, peraltro, pur sempre intatti il colore e la leggerezza della sabbia e la trasparenza dei fondali. Si trattava in sostanza di un corpo malato, ma recuperabile se curato nel modo dovuto, con una razionale e oculata opera di "ripascimento".

Invece l'Amministrazione provinciale di Cagliari che, grazie ai fondi ottenuti, si era assunta l'onere di progettare ed eseguire l'intervento, ha gestito la vicenda in modo dissennato.

Sono stati scavati in modo affrettato e maldestro, addirittura raschiandoli, i fondali situati al largo ed è stata scaricata sull'arenile, senza alcun controllo e alcuna cautela, una enorme quantità di materiale dal colore grigiastro, composto prevalentemente da terriccio, frammenti di conchiglie, ghiaia, detriti e quant'altro. Ciò ha determinato un gravissimo inquinamento della sabbia preesistente, creando una crosta impermeabile che impedisce il deflusso dell'acqua piovana e di quella proveniente dalle mareggiate, e deteriorando i fondali al punto da far perdere loro la caratteristica trasparenza, ormai sostituita da un effetto lattiginoso tipo orzata. È come se un capolavoro di Leonardo fosse stato affidato per il restauro ad un capomastro rozzo e incapace.

Di fronte a questa devastazione i responsabili della Provincia non hanno battuto ciglio. Prima hanno parlato di effetto transitorio, poi di intervento inevitabile data la situazione. Ultimamente hanno affermato che la situazione migliorerebbe con la realizzazione di dune, in quanto in tal modo la sabbia (ma quale sabbia?), essendo protetta dal vento di scirocco, non si disperderebbe.

A questo punto è evidente che, se si vuole salvare ciò che ancora resta del Poetto e avviare una seria opera di recupero occorre, da un lato, estromettere coloro che, con la loro evidente incompetenza, hanno determinato, o non hanno impedito che si determinasse, lo sfacelo e, dell'altro, disporre un intervento straordinario che abbia come presupposto la redazione di un progetto, affidato finalmente a persone competenti che preveda, anzitutto, la bonifica integrale dell'arenile e dei fondali posti in prossimità del medesimo e, in secondo luogo, la sostituzione del materiale inquinato e inquinante con sabbia avente le stesse caratteristiche, come colore e granulometria, di quella originaria, prevedendo altresì, una volta che la nuova sabbia sarà posta a dimora, adeguate protezioni per preservarla dagli eventi atmosferici.

Il diritto-dovere di dar vita ad un'operazione tanto complessa e delicata non può far capo altro che allo Stato che - in base al disposto degli articoli 822 C.C. e 28 e ss. C.N. - è titolare esclusivo del demanio marittimo, del quale fanno parte integrante il lido del mare e le spiagge, e che - in base alla previsione degli articoli 7 e 117 della vigente Costituzione, ha competenza esclusiva, rispettivamente, in materia di tutela del paesaggio, dell'ambiente e dell'ecosistema.

Data la gravità del problema e le ingenti opere da compiere si ritiene che sia necessaria una legge speciale.

Da qui la presente proposta di legge nazionale che prevede la progettazione e lo svolgimento delle opere di disinquinamento, bonifica e ripristino dei fondali e dell'arenile del Poetto, con oneri a carico dello Stato, e con delega dello svolgimento dei relativi lavori alla Regione, previa conferenza di servizi da svolgersi fra Stato, Regione, Provincia e Comuni di Cagliari e Quartu Sant'Elena.

TESTO DEL PROPONENTE

 

TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 1
Recupero della spiaggia del Poetto

1. Lo Stato, nel quadro della tutela dei valori costituzionali del paesaggio, dell'ambiente e dell'ecosistema, procede al recupero della "Spiaggia del Poetto di Cagliari", bene paesaggistico e ambientale di straordinaria importanza, attualmente in stato di gravissimo degrado e a rischio di totale dissoluzione.

2. Il recupero della spiaggia del Poetto riguarda il tratto di spiaggia (e le relative adiacenze) confinante, da un lato, con l'incrocio tra il viale Poetto e la strada che conduce alla località "Marina piccola" in Comune di Cagliari e, dall'altro lato, con l'incrocio fra lo stesso viale Poetto e la strada provinciale per Villasimius (località "Margine rosso"), in Comune di Quartu Sant'Elena.

   

Art. 2
Progettazione e lavori

1. L'opera di recupero della spiaggia del Poetto prevede l'esame dello stato di degrado, l'accertamento delle cause, l'individuazione dei rimedi, la progettazione delle opere necessarie per la bonifica e lo svolgimento dei relativi lavori, fino al completo recupero. 

2. I lavori di recupero consistono:

a) in una radicale opera di disinquinamento dell'arenile e dei fondali in prossimità della battigia dai materiali estranei apportati in occasione all'opera di ripascimento posta in essere dalla Provincia di Cagliari a partire dal 2001;

b) nel ripristino dell'arenile con l'apporto di sabbia per granulometria e caratteristiche chimico-fisiche e cromatiche, identiche o, quanto meno, simili e, comunque, compatibili con quelle della sabbia originaria;

c) nell'individuazione e adozione delle opere di protezione necessarie a salvaguardare per il futuro l'arenile dagli eventi atmosferici.

3. Le attività previste dalla presente legge avranno inizio entro tre mesi dall'approvazione con una Conferenza di servizi fra Stato, Regione ed enti locali interessati e dovranno essere conclusi entro un anno.

   

Art. 3
Oneri finanziari del recupero e delega delle relative operazioni

1. L'opera di recupero della spiaggia del Poetto viene realizzata con costi a carico dello Stato e viene delegata alla Regione autonoma della Sardegna, Assessorati della difesa dell'ambiente e dei lavori pubblici.

2. Nello svolgimento dei compiti ad essa delegati la Regione si coordinerà con lo Stato e con gli enti locali interessati attraverso periodiche conferenze di servizi.

   

Art. 4
Norma finanziaria

1. Le progettazioni e i lavori previsti dalla presente legge verranno finanziati attraverso il ricorso a fondi comunitari.