CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XII LEGISLATURA
Ordine del giorno n. 100
approvato il 28 gennaio 2004
ORDINE DEL GIORNO SANNA Giacomo - SPISSU - FADDA - BALIA - SCANO - DEIANA sulla necessità di predisporre un programma di monitoraggio sul livello di inquinamento radioattivo nell'aria e nell'acqua dell'Arcipelago di La Maddalena.
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione del dibattito sulle dichiarazioni del Presidente della Regione riguardo alla base militare di La Maddalena e sulle mozioni nn. 113, 123 e 128 sul medesimo argomento;
RICHIAMATA la mozione approvata dal Consiglio regionale il 5 dicembre 2002 e constatato che è stata disattesa la volontà del Consiglio;
CONSIDERATO che l'incidente occorso, lo scorso mese di ottobre, al sommergibile nucleare Hartford nelle acque delle Bocche di Bonifacio ha riproposto i problemi più volte evidenziati, derivanti dalla presenza militare nucleare, in ordine alla salvaguardia dell'ambiente ed alla tutela della salute delle nostre comunità;
RIMARCATA altresì la carenza di informazione ed il ritardo delle autorità italiane a rendere pubbliche le modalità dell'incidente e le conseguenze per l'ambiente da esso derivanti;
PRESO ATTO che l'istituto di Radioprotezione e Sicurezza Nucleare Francese (IRSN), in data 28 novembre 2003, ha comunicato che le misurazioni effettuate su tre campioni prelevati nelle Bocche di Bonifacio non rivelano livelli anomali di radioattività, ma ha precisato che nel periodo in cui sono state condotte le rilevazioni "le correnti non erano propizie al trasferimento di un eventuale radioattività emessa nella zona dell'incidente";
PRESO ATTO, altresì, che in data 15 gennaio 2004, l'istituto di ricerca indipendente CRIIRAD, diretto dal prof. Bruno Chareyron, ingegnere e fisico nucleare, ha reso noti i risultati di un indagine condotta per accertare i livelli di radioattività nelle Bocche di Bonifacio, a seguito dell'incidente al sommergibile Hartford del 25 ottobre 2003, da cui emerge che su 2 dei 6 campioni di alghe esaminati il CRIIRAD ha riscontrato un'alta concentrazione di TORIO 234, elemento della catena dell'uranio 238, nonché componente del combustibile nucleare che alimenta i sommergibili;
RICORDATO che l'isola di Santo Stefano ed il mare che la circonda sono inserite all'interno del Parco Nazionale di La Maddalena ed in quello Internazionale delle Bocche di Bonifacio;
CONSIDERATO che il sistema di rilevamento utilizzato a partire dai primi anni '80 è inadeguato e tecnologicamente superato;
EVIDENZIATA la necessità di analisi approfondite e frequenti condotte da istituti indipendenti;
SOTTOLINEATO che il protocollo di impegno concordato tra il Presidente della Regione Sarda ed il Governo italiano contrasta con le posizioni ripetutamente assunte dal Consiglio regionale e rinuncia ad utilizzare i poteri attribuiti alla Regione Sarda dalla Legge n. 898 del 1976,
invita
il Presidente della Regione a ritornare in sede di ricontrattazione per far rispettare la volontà espressa, all'unanimità, dal Consiglio regionale,
delibera di chiedere
a) la predisposizione di un adeguato e specifico programma di monitoraggio nell'Arcipelago de La Maddalena, affidando ad autorevoli istituti di ricerca indipendenti il rilevamento dell'effettivo livello di inquinamento radioattivo nell'aria e nell'acqua;
b) l'obbligo per i sommergibili nucleari che transitano nelle Bocche di Bonifacio, di uniformarsi alle regole della circolazione navale;
c) lo smantellamento della base per sommergibili nucleari di Santo Stefano, entro un periodo di tempo ragionevole e prestabilito,
invita altresì
le Autorità militari e statunitensi a rendere pubblici i risultati dell'inchiesta denominata "Punto zero", per conoscere i dati relativi alla radioattività nelle Bocche di Bonifacio, prima dell'insediamento della base nucleare USA a Santo Stefano e dopo 32 anni di permanenza.
Cagliari, 28 gennaio 2004
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