CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XII LEGISLATURA
Ordine del giorno n. 53
approvato il 5 febbraio 2002
ORDINE DEL GIORNO CUGINI - CORONA - BIGGIO - SANNA Giacomo - FADDA - ONIDA - VARGIU - DORE - CAPPAI - BALIA - COGODI - CAPELLI, sull'edilizia scolastica.
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione del dibattito sulla Mozione n. 55 "Sulla insostenibile condizione in cui versa la scuola in Sardegna";
PREMESSO che il rilancio del sistema scolastico deve rappresentare la vera precondizione di ogni politica e di ogni strategia di sviluppo e ribadito che Stato, Regioni, enti locali e società civile, hanno l'obbligo di favorire e sviluppare tutti quei processi utili a progettare, realizzare, verificare permanentemente lo stato di salute e di crescita delle nostre scuole, università e centri di formazione;
CONSIDERATO che i dati forniti dalle Amministrazioni provinciali e comunali per ciò che attiene alla condizione delle strutture scolastiche e alla dispersione scolastica ci autorizzano a considerare la scuola in Sardegna una vera emergenza che va affrontata col massimo impegno per evitare che si trasformi in un autentico dramma capace di condizionare negativamente le possibilità di sviluppo della Regione;
CONSIDERATA la delicata situazione in cui si trovano gli amministratori locali i quali sono, oltre che politicamente, anche penalmente e civilmente responsabili dell'utilizzo delle strutture scolastiche, il più delle volte carenti delle elementari norme di sicurezza previste dalla legislazione vigente;
PREMESSO che il Consiglio regionale ha già dibattuto e legiferato, in occasione dell'approvazione della finanziaria 2001, gli interventi necessari a garantire il pieno esercizio del diritto allo studio, individuando le risorse necessarie per un piano straordinario indirizzato principalmente su alcuni obiettivi, quali il miglioramento delle strutture scolastiche, il potenziamento e il miglioramento dei servizi di accesso, la riduzione e il contrasto del fenomeno della dispersione scolastica, l'innovazione della tecnologia;
PREMESSO che l'intervento regionale si configurava nell'ambito di un'intesa e concorso fra Regione, enti locali e Stato;
CONSIDERATO che preoccupa la posizione espressa dal Ministro della pubblica istruzione, on. Moratti, alla delegazione sarda, costituita da amministratori provinciali e comunali di diversi e numerosi centri dell'Isola e convocata a Roma in data 22 gennaio u.s. per portare all'attenzione del Ministro l'incresciosa condizione delle strutture scolastiche in Sardegna, secondo la quale per la Sardegna non esisterebbero risorse disponibili;
CONSIDERATO che debbano essere compiuti unitariamente tutti gli sforzi necessari perché l'istruzione scolastica sia uno dei fondamentali fattori di crescita della nostra società,
impegna la Giunta regionale
a) a confermare nella finanziaria 2002 i contenuti e le risorse del piano straordinario per l'edilizia scolastica, secondo la previsione del bilancio pluriennale 2001-2003;
b) ad attivare un immediato incontro e le necessarie intese perché vengano rispettati gli impegni a sostegno del piano straordinario da parte dello Stato.
Cagliari, 5 febbraio 2002
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 5 febbraio 2002.