CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Ordine del giorno n. 20
approvato il 19 settembre 2000


ORDINE DEL GIORNO FLORIS Emilio - USAI Edoardo - CONTU - DEMONTIS - FOIS - AMADU, sulla situazione del comparto zootecnico in seguito alla epidemia di febbre catarrale degli ovini (blue tongue).


  IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione sulle dichiarazioni della Giunta regionale in merito alla grave epidemia che ha colpito il settore ovino;

PRESO ATTO della grave situazione in cui versa il comparto zootecnico della Sardegna per la preoccupante diffusione della febbre catarrale degli ovini, più comunemente conosciuta come "blue tongue" e dei rilevanti danni che possono derivarne agli allevamenti ovini, caprini e bovini sardi nonché alla fauna selvatica sensibile all'infezione virale;

PRESO ATTO della tempestività con la quale la Giunta regionale  ha affrontato l'emergenza istituendo apposita Unità di crisi composta da esperti nazionali ed internazionali del settore che sono stati supportati dal Ministero della Sanità, dagli Istituti zooprofilattici di riferimento regionale e nazionale;

PRESO ATTO della immediata assunzione da parte della Giunta regionale di atti deliberativi che hanno consentito l'immediato superamento delle difficoltà derivanti dall'esiguo numero di veterinari operanti sul territorio regionale, dalle limitate possibilità finanziarie degli enti locali a fronte delle ingenti risorse necessarie per le operazioni di disinfezione, disinfestazione e smaltimento degli ovini morti o abbattuti e delle precise disposizioni impartite che hanno comportato una rilevante attività di profilassi veterinaria da parte delle Aziende Sanitarie Locali, degli enti locali e delle associazioni degli allevatori,

impegna la Giunta regionale

a) a chiedere al Governo nazionale una intensificazione della vigilanza veterinaria nei posti di ispezione frontaliera dotandoli di personale, strutture e mezzi sufficienti per un più efficace controllo;

b) ad intervenire per il potenziamento dei servizi veterinari della Regione, delle A.S.L. e dell'Associazione allevatori per una tempestiva lotta all'epizoozia;

c) a chiedere al Governo nazionale un immediato intervento finanziario che serva a limitare i danni derivanti dall'epizoozia attivando oltre che il Fondo di solidarietà anche altre fonti finanziarie per evitare che la stessa malattia possa estendersi al resto del territorio regionale e nazionale;

d) a chiedere al Governo di sostenere la ricerca scientifica nello specifico settore per consentire una maggior conoscenza della lotta all'insetto vettore atta a limitare l'azione e la diffusione e, nel contempo, ad identificare presidi immunitari che possano eliminare i pericoli derivanti dal ricorso ad una vaccinazione sistematica di tutti gli ovini;

e) a chiedere al Governo di intervenire per risarcire i danni derivanti al settore per il divieto di movimentazione degli animali recettivi alla malattia;

f) ad attivare gli enti locali e le A.S.L. per una più incisiva lotta agli insetti vettori ed a vigilare che gli stessi intervengano tempestivamente per le operazioni di smaltimento delle carcasse degli animali morti o abbattuti, e per le successive operazioni di disinfezione e di disinfestazione, anche ricorrendo all'intervento di ditte specializzate;

g) ad intervenire perché gli allevatori vengano sollecitamente risarciti sia per gli indennizzi derivanti dall'abbattimento del bestiame, sia per i danni derivanti dal mancato reddito e per la ricostituzione delle scorte secondo le norme regionali e comunitarie vigenti in materia di interventi;

h) ad intervenire presso l'Unione Europea perché si faccia carico di una epizoozia che diffondendosi nel territorio comunitario potrebbe causare ingenti ed irreparabili danni, con specifici interventi finanziari che consentano l'adozione di tutti gli strumenti di profilassi veterinaria nonché l'emissione di provvedimenti destinati al riequilibrio del mercato nel settore caseario e delle carni ovine;

i) a richiedere all'Unione Europea il mantenimento delle quote ovini - caprini .

Cagliari, 19 settembre 2000


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 19 settembre 2000.