CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 133

MOZIONE SCANO - SELIS - SPISSU - FADDA - SANNA Giacomo - BALIA - COGODI sulle assunzioni senza concorso al Centro Regionale di Programmazione e negli Assessorati regionali.


IL CONSIGLIO REGIONALE  

PREMESSO che la Giunta regionale, con la delibera n. 15/1 del 28 maggio 2003, ha disposto "l'annullamento della selezione di n. 11 unità di personale qualificato indetta con determinazione n. 229/C.R.P. del 16 ottobre 2001" per il completamento dell'organico del Centro Regionale di Programmazione, nonostante tale procedura, aperta a tutti i laureati sardi, fosse già stata avviata con la pubblicazione sul BURAS e risultassero pervenute numerose domande;

CONSIDERATO che con la delibera succitata e con la successiva delibera n. 16/22 del 17 giugno 2003 si è stabilito di procedere alle 11 assunzioni al CRP, ivi incluso il vicedirettore, attraverso una chiamata nominativa discrezionale, valendosi di un aspetto normativo, il comma 1 dell'articolo 14 della L.R. 7/62, che ove prevede la chiamata diretta è chiaramente superato dalle norme generali in materia di pubblico impiego, oltre che incostituzionale alla luce delle sentenze della Suprema Corte, fra cui la recente n. 274 del 24 luglio 2003 concernente l'obbligatorietà del pubblico concorso presso l'Amministrazione regionale;

CONSTATATO:

- che la Giunta regionale, già in carica al momento dell'adozione delle citate delibere, ha proceduto alle predette assunzioni nonostante le interpellanze e le interrogazioni presentate in Consiglio regionale, nominando inoltre fra i nuovi assunti quale vicedirettore del CRP un dipendente privo del titolo di legge - ovvero "cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea" - necessario per partecipare ad un regolare concorso di accesso alla dirigenza;

- altresì che la Giunta regionale, in applicazione della delibera  n. 15/1 del 28 maggio 2003 ha disposto, con pubblicazione sul BURAS del 29 settembre 2003, l'assunzione di trenta nuovi esperti presso il Centro Regionale di Programmazione violando le prerogative del Consiglio regionale in quanto:

a) le assunzioni nella Pubblica Amministrazione devono essere disciplinate per legge e la L.R. 7/62, che regola le assunzioni del personale qualificato del CRP, non prevede l'assunzione di "personale di supporto", ma solo quella delle venticinque unità qualificate che ne costituiscono l'organico;

b) gli atti adottati per disciplinare le nuove assunzioni appaiono contraddittori e privi di garanzie di correttezza amministrativa per innumerevoli motivi, fra cui: i criteri di valutazione della prova orale, l'unica prevista, non sono prefissati e resi noti ai candidati, bensì verranno stabiliti nella prima riunione della commissione di valutazione; sono stati dati solo dieci giorni di tempo per presentare le domande di partecipazione; non sono state indicate le norme di riferimento e le condizioni contrattuali di futura applicazione, fra cui il trattamento economico, secondo una prassi inammissibile in una amministrazione pubblica; 

- che la Giunta regionale, con deliberazione n. 42/8 del 21 novembre 2003, ha disposto l'ulteriore assunzione senza concorso di due unità di personale qualificato violando il limite delle venticinque unità costituenti l'organico del CRP di cui alla L.R. 7/62, articolo 13, ivi inclusi il vicedirettore e il direttore del Centro che risultano inquadrati anch'essi fra il personale qualificato;

- che le disposizioni della Giunta regionale risultano viziate da palesi ed inammissibili illogicità, in quanto nella deliberazione n. 15/1 del 28 maggio 2003, entro la tabella a pag. 3 i dottori Moro Luigi e Fancello Maurizio vengono presentati, "sulla base dei curricula vitae che testimoniano l'idonea formazione, la competenza e l'esperienza professionale.." come esperti in materia di "Analisi, rappresentazione statistica, elaborazione scenari economici previsionali" (Moro Luigi) e di "Informazione e comunicazione" (Fancello Maurizio), mentre nella successiva deliberazione n. 42/8 del 21 novembre 2003, a seguito di una intervenuta modifica delle aree di competenza del CRP, gli stessi nominativi in attesa dell'effettiva assunzione sono stati formalmente ripresentati, "Sulla base dei curricula vitae che testimoniano l'idonea formazione, la competenza e l'esperienza professionale..", come esperti in materia di "Ambiente, difesa del suolo e protezione civile"(Moro Luigi) e "Industria e artigianato" (Fancello Maurizio), a chiaro indizio di una modalità di assunzione subordinata all'inserimento dei nominativi prescelti in sede politica;

APPRESO anche da notizie di stampa che in alcuni Assessorati, ed in particolare negli Assessorati del personale e dell'agricoltura, sarebbero state perfezionate attraverso società di lavoro temporaneo diverse assunzioni senza concorso e prive di criteri trasparenti sulle modalità di selezione dei nominativi, i quali peraltro, come già per le assunzioni al Centro Regionale di Programmazione, risulterebbero in strette relazioni di parentele od in preminenti rapporti di collaborazione con personalità politiche e dirigenti regionali;

CONSIDERATO che il Ministro della funzione pubblica ha da poco chiarito e puntualizzato con Circolare 8329/11 del 18 novembre 2003, che la flessibilità del lavoro pubblico è consentita solo nel rispetto dell'imparzialità della Pubblica Amministrazione, la quale non può prescindere dall'accesso previo concorso dei dipendenti, per cui i contratti stipulati attraverso società di lavoro interinale devono configurarsi non come lavoro subordinato bensì come prestazioni autonome dalla elevata professionalità, giustificabili solo con l'impossibilità di ottenere le stesse prestazioni entro l'amministrazione,

  esprime

il richiamo ad una pratica di correttezza amministrativa che, nel rispetto dei poteri e delle prerogative del Consiglio regionale, da un lato garantisca pari diritti ed opportunità dei cittadini di fronte alla Pubblica Amministrazione in materia di impiego, attraverso procedure idonee a selezionare con criteri obiettivi le migliori professionalità, e dall'altro lato tuteli l'Amministrazione di fronte ai possibili danni rinvenienti dalla dispersione di risorse ed inefficienze imputabili alla mancata applicazione delle predette garanzie e procedure,

impegna la Giunta regionale

a) ad annullare le delibere n. 15/1 del 28 maggio 2003, n. 16/22 del 17 giugno 2003 e n. 42/8 del 21 novembre 2003 inerenti le assunzioni senza concorso al Centro Regionale di Programmazione, adottando i conseguenti atti risolutivi in conformità della L.R. 7/62 e dal Regolamento attuativo di cui al D.P.G.R. 179/86;

b) a sospendere la selezione di trenta nuove unità da assumere presso il Centro Regionale di Programmazione;

c) ad adottare gli opportuni provvedimenti per il completamento dell'organico delle venticinque unità del CRP previa selezione pubblica aperta a tutti i cittadini con le più ampie garanzie amministrative di imparzialità e pari opportunità, rafforzando inoltre le strutture dei responsabili di Misura del POR, che scontano gravi carenze di risorse umane dedicate ai programmi, anche valendosi allo scopo delle ingenti somme già stanziate in termini di assistenza tecnica;

d) a riferire in Consiglio, con una dettagliata relazione scritta sul numero di assunzioni, sulle relative date, sulle modalità di selezione nominativa del personale assunto tramite agenzie di lavoro interinale e sulle puntuali motivazioni di dette assunzioni.

Cagliari, 13 febbraio 2004


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