CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 115

MOZIONE PITTALIS - CAPELLI - LADU - VARGIU - FLORIS - CORONA - RASSU - MILIA - LOMBARDO - PILO - BALLETTO - PETRINI - PIRASTU - GIOVANNELLI - SATTA - LICANDRO - CASSANO - PISANO - TUNIS - CAPPAI - RANDAZZO - PIANA, sulla proposta di modifica del Ministro delle politiche agricole del disciplinare di produzione del Pecorino Romano DOP pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 120 del 26 maggio 2003.


IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO CHE:

- il Ministro delle politiche agricole e forestali ha inviato alla pubblicazione una proposta di modifica del disciplinare di produzione del Pecorino Romano DOP;

- la suindicata proposta è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 26 maggio 2003 ed entro il termine di trenta giorni dalla pubblicazione i soggetti interessati possono presentare "eventuali osservazioni adeguatamente motivate", al fine di consentire allo Stato membro, ai sensi del Regolamento CEE n. 2081/1992 e successive modificazioni, di appurare che tale proposta di modifica non danneggi la maggioranza degli utilizzatori la DOP già registrata;

- il "Consorzio per la tutela del formaggio Pecorino Romano" con il riconoscimento delle funzioni ai sensi della Legge 21 dicembre 1999, n. 526, art. 14, comma 15, e a seguito del decreto ministeriale del 24 aprile 2002 del MIPAF svolge, istituzionalmente, attività di tutela e salvaguardia sulla DOP Pecorino Romano;

- la proposta di modifica del disciplinare di produzione del Pecorino Romano DOP è stata inoltrata senza tener conto del Consorzio, unico soggetto legittimato a compiere tale azione;

- tale proposta di modifica tende, all'evidenza, ad avvantaggiare le produzioni laziali rispetto a quelle della Sardegna, introducendo vincoli di esclusiva sulle produzioni che potranno pregiarsi del tradizionale "Cappato nero", il cui valore commerciale si aggira sui 45 milioni di euro, di cui ben l'82 per cento è prodotto in Sardegna;

- tale atto si appalesa del tutto illegittimo e gravemente lesivo degli interessi dei produttori di Pecorino Romano operanti in Sardegna, che concorrono al 96 per cento della sua produzione totale, con ripercussioni negative sulla economia isolana,

chiede

 che il Presidente della Regione e l'Assessore dell'agricoltura e riforma agropastorale:

1) diffidino il Ministero delle politiche agricole e forestali dal dare ulteriore corso alla proposta di modifica del disciplinare di produzione del Pecorino Romano DOP;

2) pongano in essere ogni iniziativa, anche giudiziaria, per sostenere le legittime e fondate ragioni dei produttori aderenti al Consorzio per la tutela del formaggio Pecorino Romano.

Cagliari, 26 giugno 2003


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