CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Mozione n. 113

MOZIONE COGODI - ORTU - VASSALLO - Né scorie né basi militari - Dichiarazione della Sardegna "Terra di pace e di amicizia tra i popoli" - Progetto di sviluppo di qualità ambientale.


IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO CHE:

1) l'ordinanza governativa 7 marzo 2003 definisce la "esigenza di assumere iniziative straordinarie e urgenti per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi" dislocati in Italia a causa dei "profili di maggiore gravità della situazione di crisi internazionale";

2) detta nuova situazione di crisi internazionale è chiaramente riconducibile alla aberrante teoria della "guerra infinita" ed alle sue più nefaste implicanze e conseguenze; 

3) l'ipotesi localizzativa in un poligono militare, come area di maggiore protezione esterna via terra, via mare e via cielo, concretamente indica che il territorio della Sardegna già sequestrato agli usi civili e già inquinato dalle strumentazioni e dalle esercitazioni di guerra potrebbe a maggior ragione essere rioccupato per contenere le scorie nucleari; 

4) conseguentemente, deve essere superato l'elemento giustificativo di tale aberrante imposizione eliminando alla radice le cause tutte di asservimento e di grave inquinamento già in atto in modo intollerabile sul territorio dalla Sardegna; 

5) l'obiettivo primario da perseguire, nel primario interesse del popolo sardo, è perciò la pratica di giusto e sano progresso, di amicizia e di cooperazione fra i popoli, di una cultura di pace, di eliminazione di tutti gli strumenti di guerra,

delibera

contestualmente impegnando la Giunta regionale al compimento di ogni atto conseguente,

a) di dichiarare l'intero territorio della Sardegna "Terra di pace e di amicizia" fra i popoli;

b) di ritenere necessaria la totale rimozione dal territorio dell'Isola di tutte le installazioni militari finalizzate ad eventi di guerra, l'immediata cessazione di ogni forma di asservimento territoriale e di esercitazione militare a scopo bellico;

c) di esprimere un diniego assoluto alla permanenza della base militare per sommergibili a propulsione nucleare ubicata nell'isola di S. Stefano, arcipelago di La Maddalena, già dichiarato peraltro "Parco naturale";

d) di promuovere un progetto di sviluppo economico della Regione caratterizzato dalla assoluta qualità ambientale dei processi produttivi e dei beni e servizi derivati, operando nel contempo per il più integrale risanamento, in ogni parte, del territorio isolano.

Cagliari, 7 giugno 2003


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