CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAMozione n. 102
MOZIONE FANTOLA - CORONA - MURGIA - CAPELLI - ONIDA - FLORIS, sulla pace.
IL CONSIGLIO REGIONALE
condividendo lo spirito profondamente umanitario delle parole del Papa e le iniziative per la pace intraprese dalla diplomazia vaticana;
CONDIVIDENDO le dichiarazioni a sostegno della pace più volte rese dal Capo dello Stato;
CONSIDERATA la scelta strategica ed irreversibile dell'Italia per una Europa Unita;
RIAFFERMATO che l'Europa deve assumere il ruolo da protagonista nella ricerca e nella difesa della pace, della fratellanza e della solidarietà tra i popoli;
RIBADITA la convinzione che l'Europa, per esercitare il ruolo di sincero alleato degli Stati Uniti, debba essere dotata di autorevole ed autonoma voce nel panorama politico mondiale, pregiudizialmente non ossequiosa, né contrapposta a quella dell'alleato;
SOTTOLINEATO il ruolo storico degli Stati Uniti d'America nell'affermare e difendere i valori della libertà e della democrazia e di guida nella contrapposizione tra il mondo libero e le dittature naziste comuniste;
CONSAPEVOLE del pericolo che il regime dittatoriale e sanguinario dell'Iraq rappresenta per il mondo intero e delle tragedie che in questi anni ha causato alle stesse popolazioni irachene;
Consapevole della necessità di dare risposte di condanna univoche e condivise al terrorismo internazionale;
ConvintO che la definitiva eliminazione delle armi di distruzione di massa eventualmente detenute dall'Iraq debba realizzarsi senza ricorso alla guerra;
Preso atto della decisione del Consiglio di sicurezza dell'Onu di proseguire le ispezioni;
Rimarcato il valore positivo del documento per la pace approvato dal Consiglio europeo il 17 febbraio del 2003;
SOTTOLINEATO lo straordinario valore della partecipazione popolare alle manifestazioni che si sono svolte in tutto il mondo a favore della ricerca della pace;
dissociandosi
dalla posizione assunta da tutti coloro che escludono comunque l'ipotesi di una decisione dell'Onu che autorizza l'uso della forza in caso di inadempienza dell'Iraq
chiede al Governo italiano
- di mettere in essere ogni possibile iniziativa diplomatica rivolta al mantenimento della pace;
- di perseverare nella ricerca di una posizione unica dell'Europa che confermi la linea europeista che ha sempre costituito il cardine della più recente politica estera italiana;
- di adoperarsi nel serrato confronto con gli Stati Uniti, alleati naturali dell'Europa, per giungere ad una posizione comune sulla questione irachena nella strada di una soluzione pacifica del conflitto;
- di sostenere in tutti i modi possibili la lotta al terrorismo internazionale;
- di opporsi a qualsiasi atto di forza nei confronti dell'Iraq che non sia preventivamente sostenuto da una specifica risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, unico garante del sistema delle regole internazionali.
Cagliari, 27 febbraio 2003
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