CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAMozione n. 100
MOZIONE BALIA - SPISSU - FADDA - SANNA Giacomo - SCANO - BIANCU - CALLEDDA - CUGINI - DEIANA - DEMURU - DETTORI - DORE - FALCONI - GIAGU - GRANELLA - IBBA - LAI - MANCA - MARROCU - MASIA - MORITTU - ORRU' - PACIFICO - PINNA - PIRISI - PUSCEDDU - SANNA Alberto - SANNA Emanuele - SANNA Gian Valerio - SANNA Salvatore - SECCI - SELIS, per una scelta di pace.
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che il Governo degli Stati d'America ha annunciato che promuoverà una guerra contro l'IRAQ indipendentemente dalle decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;
CONSIDERATO che il dichiarato carattere "preventivo" della guerra è incompatibile con lo Statuto dell'ONU che può autorizzare un intervento militare solo a seguito di un'invasione di un Paese nei confronti di un altro;
SOTTOLINEATO che nel rispetto della Costituzione la partecipazione, diretta o indiretta, dell'Italia ad operazioni militari, è legittima solo in caso di legittima difesa in senso proprio, o quando le operazioni militari siano disposte o autorizzate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e il Parlamento nazionale deliberi di conseguenza nell'interesse nazionale e per difendere o ristabilire la pace;
CONSAPEVOLI che appare possibile pervenire alla definitiva eliminazione delle armi di distruzione di massa eventualmente detenute dall'IRAQ senza ricorso alla guerra;
VISTA la decisione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU di proseguire le ispezioni;
VERIFICATO che il Governo iracheno ha accettato, senza porre alcuna condizione, le ispezioni ONU in applicazione delle relative risoluzioni del Consiglio di Sicurezza;
RIMARCATO il valore positivo del documento approvato dal Consiglio Europeo il 17 febbraio 2003;
RICHIAMATA ancora l'adesione convinta ai principi della Costituzione italiana e della Carta delle Nazioni Unite che escludono azioni di guerra quale mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e l'impegno richiesto a tutte le istituzioni perché operino per garantire nel mondo giustizia e pace;
SOTTOLINEATO, inoltre, lo straordinario valore della partecipazione popolare alle manifestazioni che si sono svolte in tutto il mondo interpretando i sentimenti e la volontà dei cittadini di tutti i Paesi;
CONDIVIDENDO il richiamo fatto dal Capo dello Stato per il rigoroso rispetto dei consolidati capisaldi della politica estera della Repubblica e della Costituzione;
RICONOSCENDO il grande valore delle dichiarazioni ed iniziative della Santa Sede;
DISAPPROVANDO la conduzione politico-diplomatica della crisi nelle scorse settimane da parte del Governo,
chiede al Governo
- di non fornire alcun supporto politico, diplomatico, operativo e logistico a qualunque azione che configuri un coinvolgimento dell'Italia a favore della guerra;
- di sostenere le iniziative delle Nazioni Unite per proseguire le ispezioni e procedere così all'eventuale smantellamento delle armi proibite;
- di ritirare eventuali autorizzazioni concesse relativamente al sorvolo dello spazio aereo nazionale da parte di velivoli militari che possano essere impegnati in azioni belliche e a non concedere l'uso delle nostre basi neanche per attività di scalo tecnico, onde evitare il rischio di essere, seppure indirettamente, coinvolti nel conflitto;
- di assumere utili iniziative per garantire un percorso di pace in Medio Oriente e risolvere il conflitto israelo-palestinese;
- di sostenere l'inserimento nella Convenzione europea dell'esplicito richiamo ai contenuti dell'articolo 11 della Costituzione italiana.
Cagliari, 21 febbraio 2003
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