CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAMozione n. 73
MOZIONE PINNA - DETTORI - PACIFICO - SANNA Salvatore - SCANO, sul mancato rispetto degli impegni da parte del Commissario straordinario per l'emergenza idrica per far fronte alla gravissima carenza di risorse idropotabili che colpisce il territorio del Sulcis ed in particolare la città di Carbonia.
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che la gravissima emergenza idrica che interessa l'intera regione sta colpendo in modo particolare il territorio del Sulcis nel quale lo storico deficit idrico è aggravato dalla presenza di attività produttive particolarmente idroesigenti;
CONSTATATO che tale stato di emergenza sta creando effetti drammatici per quanto riguarda le esigenze idropotabili delle popolazioni residenti con particolare riferimento alla città di Carbonia;
RILEVATO che la principale fonte di approvvigionamento per le esigenze idropotabili del territorio e della città di Carbonia, costituita dalla diga di Bau Pressiu, si è ormai pressoché esaurita essendo in grado di garantire modeste erogazioni ancora per pochi giorni;
CONSIDERATO che nella medesima città di Carbonia, dopo un lungo periodo di razionamento dell'acqua, l'Amministrazione comunale ha dovuto ricorrere al servizio straordinario delle autobotti per assicurare l'approvvigionamento idropotabile delle popolazioni con gravissimi disagi per i cittadini e con costi insostenibili per le casse comunali;
EVIDENZIATO che la carenza di risorse idriche è aggravata dalle perdite della rete di distribuzione che nella città di Carbonia raggiungono volumi del 50 per cento delle acque immesse nella rete;
RICORDATO che nel corso del 1996 è stata eseguita dalla PROGEMISA, su incarico della Giunta regionale, una ricerca per valutare il potenziale delle acque sotterranee del Sulcis che ha consentito di accertare, su 14 pozzi perforati, una portata emungibile di esercizio di 235 litri al secondo, pari a 7,40 milioni di metri cubi all'anno;
TENUTO CONTO che a seguito della fermata dell'impianto di eduzione della miniera di Monteponi si sta completando la risalita della falda freatica naturale nell'intero bacino idrogeologico che consentirà di disporre per tutto il territorio del Sulcis-Iglesiente di una straordinaria risorsa idrica emungibile di circa 600 litri al secondo, pari a 18 milioni di metri cubi all'anno;
FATTO PRESENTE che nella miniera di Barega, in connessione con la risalita della falda freatica del bacino idrogeologico dell'Iglesiente, si sono rese disponibili risorse idriche facilmente emungibili e rapidamente immissibili nella condotta che, partendo dalla sorgente di Caput Acquas, alimenta la rete comunale di Carbonia;
SOTTOLINEATO che, sin dai primi mesi del corrente anno, i Sindaci interessati hanno sollecitato l'intervento del Presidente della Regione e Commissario per l'emergenza idrica al fine di mettere in atto con tempestività i possibili interventi più rapidamente e concretamente realizzabili per fronteggiare il gravissimo deficit idrico (trasferimento di adeguati volumi di acqua dalla diga del Cixerri all'invaso di Bau Pressiu, adeguamento della condotta che consente di approvvigionare il Comune di Carbonia dalla sorgente di Caput Acquas, recupero ed emissione in rete delle acque della miniera di Montega, recupero ed emissione in rete delle acque sotterranee individuate dai pozzi PROGEMISA del 1996, realizzazione del depuratore di San Giovanni Suergiu per consentire gli usi idropotabili delle acque della diga di Tratalias);
DENUNCIATO che il Presidente della Regione, nonostante le rassicurazioni propagandistiche e gli impegni assunti con i Sindaci e con le popolazioni da loro rappresentate, ha provveduto con grave ritardo a disporre il trasferimento delle acque della diga del Cixerri all'invaso di Bau Pressiu mentre nulla è stato ancora fatto per mettere in atto i restanti interventi;
OSSERVATO che, nonostante gli impegni sbandierati per l'accelerazione delle opere pubbliche, nessuna delle opere inserite nell'Accordo di Programma Quadro, annunciate in pompa magna dal Commissario per l'emergenza idrica (diramazione condotta per Gonnesa - 1° lotto della condotta-dorsale Narcao, Perdaxius, Carbonia - condotta San Giovanni Suergiu, Sant'Antioco, Calasetta e condotta sottomarina per Carloforte - schema fognario depurativo dei Comuni di Carbonia e di San Giovanni Suergiu), potrà essere realizzata in tempo utile per far fronte alla drammatica emergenza in atto;
TENUTO CONTO che il Consiglio regionale, con legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29, ha disciplinato l'istituzione, l'organizzazione e la gestione del servizio idrico integrato, costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, aduzione, distribuzione e distribuzione ad uso esclusivamente civile, in armonia con la Legge 5 gennaio 1994, n. 36;
AUSPICATO che le fonti di approvvigionamento idrico (falde sotterranee, sorgenti, invasi artificiali e impianti di recupero e depurazione delle acque reflue) presenti nel territorio del Sulcis-Iglesiente vengano interconnesse tra di loro al fine di essere ricondotte ad una gestione unitaria facente capo ad un unico "piano di bacino" da realizzarsi nell'ambito della nuova Provincia Carbonia-Iglesias;
RIMARCATO con preoccupazione che l'emergenza idrica in atto, accentuata dai ritardi e dalle inadempienze del Presidente della Giunta Regionale, rischia di ripetersi ciclicamente se non si porranno in essere interventi strutturali capaci di risolvere radicalmente i problemi di approvvigionamento idrico indispensabili per assicurare a tutto il territorio i fabbisogni necessari per il suo sviluppo sociale ed economico,
impegna il Presidente (Commissario per l'emergenza idrica) e l'intera Giunta regionale:
1) a dare attuazione con estrema urgenza, senza ulteriori ritardi e inadempienze, a tutti gli interventi finalizzati a fronteggiare l'emergenza idrica dei Comuni del Sulcis che, oltre al trasferimento di adeguati volumi di acqua dalla diga del Cixerri all'invaso di Bau Pressiu, devono comprendere la sistemazione della condotta che consente di approvvigionare il Comune di Carbonia dalla sorgente di Caput Acquas, il recupero delle acque della miniera di Montega, il recupero ed immissione in rete delle acque sotterranee individuate con i pozzi PROGEMISA eseguiti nel 1996 e il completamento del depuratore di San Giovanni Suergiu;
2) accertare con la massima tempestività la possibilità effettuare prelevamenti idrici dalle falde sotterranee della miniera di Barega al fine di contribuire all'approvvigionamento idropotabile della città di Carbonia attraverso l'immissione nella vicina condotta che, partendo dalla sorgente di Caput Acquas, alimenta la rete idrica della stessa città di Carbonia;
3) definire, attraverso uno specifico disegno di legge da sottoporre al più presto all'attenzione del Consiglio regionale, le risorse finanziarie indispensabili per far fronte ai maggiori costi anticipati dalle Amministrazioni comunali della Sardegna per far fronte all'emergenza idrica per mezzo di sistemi e servizi di approvvigionamento alternativi e di carattere straordinario;
4) individuare, a partire dai fondi statali e regionali già disponibili, le risorse finanziarie indispensabili per provvedere in tempi brevi al rifacimento dell'intera rete idrica del Comune di Carbonia attraverso la quale si sperpera attualmente il 50 per cento delle risorse idriche immesse nella stessa rete;
5) dare avvio al più presto alla realizzazione delle opere inserite nell'Accordo di Programma Quadro con l'impiego delle risorse finanziarie disponibili a valere sul POR 2000-2006, sull'Intesa Stato-Regione del 1999, sui fondi dei Ministeri dell'ambiente e delle infrastrutture e sulle leggi regionali;
6) predisporre uno studio di fattibilità tecnico-economico finalizzato all'interconnessione di tutte le fonti di approvvigionamento idrico presenti nel territorio del Sulcis-Iglesiente (falde sotterranee, sorgenti, invasi artificiali e impianti di recupero e depurazione delle acque reflue) al fine di ricondurre il complesso delle risorse idriche disponibili ad una gestione unitaria facente capo ad un unico "piano di bacino" da realizzarsi nell'ambito della Provincia Carbonia-Iglesias.
Cagliari, 17 giugno 2002
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