CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAMozione n. 72
MOZIONE LIORI - MURGIA - BIGGIO - CORDA - LOCCI - DIANA, sulla necessità di attivare a Cagliari il centro operativo della Agenzia delle entrate.
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO CHE:
- L'Agenzia delle entrate con atto del proprio direttore del 7 dicembre 2001 ha disposto la chiusura di tutti i centri di servizio - quello di Cagliari cesserà in data 30 giugno 2002 - e la riapertura di due soli centri denominati centri operativi;
- la Sardegna, a seguito della mancata attivazione di un centro operativo, perderà nell'organico del personale della Agenzia delle entrate 150 persone circa;
- per l'ennesima volta, per decisioni assunte a livello centrale, la Regione Sardegna ha subito una penalizzazione in riferimento alla potenziale creazione di nuovi posti di lavoro, in quanto la stessa Agenzia ha disposto la creazione di due soli centri operativi con sede a Venezia e Pescara, nonostante che, in termini assoluti, il Centro di servizio di Cagliari abbia dimostrato di essere il più efficiente fra tutti i 12 Centri di servizio, inizialmente costituiti, soprattutto nelle attività più rilevanti (progetto di lettura ottica e di controllo formale delle dichiarazioni);
CONSIDERATO CHE:
- il Centro di servizio di Cagliari, poiché è stato l'ultimo ad essere inaugurato, è quello meglio attrezzato sotto il profilo informatico;
- è ubicato in una struttura di proprietà dello Stato ed appositamente costruita;
- da notizie assunte a livello sindacale e ministeriale, esistono le condizioni sia tecniche che organizzative per mantenere in vita detto Centro stante gli ottimi risultati raggiunti e da tutti riconosciuti;
PRESO ATTO che, stante le difficoltà riscontrate nel mantenere solamente n. 2 Centri (Pescara e Venezia), i vertici dell'Agenzia potrebbero istituire un terzo Centro operativo,
impegna la Giunta regionale
- a chiedere al Governo di impegnarsi ad istituire il terzo Centro operativo nazionale, stante la grave crisi occupazionale, in particolare di professionalità così elevate necessarie quantomeno di diploma di scuola media superiore o di laurea;
- a rappresentare al Governo che la soluzione sopra descritta sarebbe quella ottimale, sia sotto il profilo tecnico e sia sotto il profilo sociale, in quanto verrebbero salvaguardati i posti di lavoro sopra descritti e le esperienze già acquisite.
Cagliari, 12 giugno 2002
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